Regia di Philippe Le Guay vedi scheda film
"Il costo della vita" si propone, riuscendoci, di far divertire lo spettatore per più di un'ora e mezza. Un film di intrattenimento, gradevole e piacevole ma con una struttura narrativa semplice, con vari personaggi (e attori) interessanti ma con storie a sé stanti, episodiche e quasi macchiettistiche. Un grosso puzzle il cui solo collante è il denaro, o meglio il rapporto che i vari personaggi hanno con i soldi: c'è chi li ama, chi li odia, chi fa di tutto per averli e chi fa di tutto per disfarsene. Gli attori, in particolare Fabrice Luchini e Vincent Lindon, sono tutti molto bravi (tanto che il film regge grazie a loro), ma la regia di Philippe Le Guay non convince. Alcune situazioni sono paradossali ed inverosimili (tanto che sembrano buttate lì a casaccio), ma questa è pur sempre una commedia francese!.. Voto: 6+.
Ad eccezione del pezzo francese cantato da Vincent Lindon in macchina e di quello raggae ballato da Isild Le Besco, è assolutamente ridicola: da e per bambini la canzoncina di chiusura.
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