A Lione si intrecciano le storie di svariati personaggi: un taccagno irriducibile, un ristoratore troppo generoso che si rovina a furia di investire, una donna misteriosa, un imprenditore che svende le sue fabbriche dopo un infarto, una giovane ereditiera che vuol farsi amare indipendentemente dai suoi possedimenti... Si pensa di parlare di denaro, in realtà sono in ballo i sentimenti.
Note
Nonostante la sua abilità nel gestire gli incroci della commedia, i bravissimi interpreti e i dialoghi brillanti, il film rischierebbe di essere l'ennesima ronde alla francese se non ci costringesse a pensare a quanto la nostra vita sia condizionata dai soldi, quasi mai per questioni di sopravvivenza o di basilare benessere. Tra i personaggi coinvolti, sarebbe bello che tutti si identificassero con l'operaia kenloachiana Catherine Hosmalin, che di fronte alla carta di credito "vuota" si fa una bella risata...
C'est pas mal!!! Film ironico ,dolce amaro sul rapporto tra vari personaggi e il denaro. Alla fine l'avaro ( Luchini) incontra il suo opposto (Lindon) e un colpo di fortuna rovescia i destini dei personaggi sempre in bilico tra euforia e disperazione...ottimo cast e bel ritmo
Arguta commedia che ci propone una riflessione sul rapporto col denaro. Forse andavano sviluppati di più alcuni personaggi, ma complessivamente un film che si lascia guardare. Voto 6,5
Il film si presenta come una carrellata di personaggi, del loro modo di percepire e "vivere" il denaro. Scorre abbastanza bene, anche se i caratteri sono secondo me un po' troppo stereotipati. Per il resto è la tipica commediola francese intelligente. leggi tutto
Sei personaggi non in cerca d’autore ma definiti in base al loro rapporto con il denaro. Lo stereotipo è in agguato. Invece, il taccagno da manuale impersonato da Fabrice Luchini, o il generoso spendaccione Vincent Lindon, sprizzano verità, e sono punte dell’iceberg di un gruppo che raccoglie altre tipologie. L’industriale che dopo un trauma decide di svendere tutto, la ricca ereditiera… leggi tutto
Che rapporto c'è tra amore e denaro? Senza scomodare il lettino dell'analista, prova a raccontarcelo in chiave di commedia brillante il francese Philippe Le Guay, con i suoi personaggi in cerca d'amore, ciascuno legato a un diverso rapporto con il denaro. C'è il riccone inguaribilmente taccagno (Luchini), ridotto a vivere in una specie di reggia in totale solitudine, l'industriale…
La crisi economica e il ruolo preponderante del denaro nella società contemporanea sono i due nodi attorno a cui si intrecciano le vicissitudini di un gruppo di persone di varia estrazione sociale, legati tra loro da fili sottili che li portano ad incontrarsi e scontrarsi, con sullo sfondo un ristorante.
Philippe le Guay dipinge sprazzi di umanità in cerca di equlibrio, tra…
e ancora... - "Guerra e pace" (Italia, 2007) terza parte ore 14:30 su su TV2000 (canale 28 DDT) - "Salomone" (1997) seconda parte ore 21:30 su TV2000 (canale 28 DDT) - "Clonato per uccidere"…
Il costo della vita.Film francese del 2003 di un certo P. Le Guay.Commedia(falso!)Mix di generi.Il film francese stupisce per la brillantezza della sceneggiatura e la bravura degli attori.Non è un capolavoro...chiaro,ma in Italia e negli Usa ,un prodotto del genere se lo scordano!!!Con acutezza( e un certo stile!) si rappresenta l'amore in rapporto con l'euro.E bravi...
voto 1936,27
Certamente non una commedia spensierata alla francese, è tutto incredibilmente angosciante e senza via di scampo, o meglio la via di scampo si presenta continuamente, peccato nessuno la colga mai... il difetto enorme del film è però il finale, dove tutto rimane inconcluso e molti personaggi vengono abbandonati a loro stessi... peccato!
Non vi siete ancora abituati all'euro? I prezzi vi sembrano quadruplicati negli ultimi due anni? I soldi non hanno alcuna importanza? Qualunque sia il rapporto con il denaro questo piccolo film è quello che fa per voi. Sembra che in Francia abbiano trovato la ricetta giusta per la commedia del nuovo millennio (vedi "Il gusto degli altri"), con film sicuramente non trascendentali ma sempre…
Il film si presenta come una carrellata di personaggi, del loro modo di percepire e "vivere" il denaro. Scorre abbastanza bene, anche se i caratteri sono secondo me un po' troppo stereotipati. Per il resto è la tipica commediola francese intelligente.
Sei personaggi non in cerca d’autore ma definiti in base al loro rapporto con il denaro. Lo stereotipo è in agguato. Invece, il taccagno da manuale impersonato da Fabrice Luchini, o il generoso spendaccione Vincent Lindon, sprizzano verità, e sono punte dell’iceberg di un gruppo che raccoglie altre tipologie. L’industriale che dopo un trauma decide di svendere tutto, la ricca ereditiera…
Soldi, soldi, soldi...No, non è il titolo di una canzone di successo degli anni '70, ma il leit-motiv di questa commedia francese che intreccia le vicende tragicomiche di un gruppo assortito di persone, nelle quali i soldi giocano un ruolo importante. Insieme ai sentimenti. Il film ha un buon ritmo e riesce a tenere viva l'attenzione e la curiosità dello spettatore nei confronti delle vicende…
Tema: Il nostro rapporto segreto con il Denaro. Svolgimento: “Il costo della vita”, commedia intelligente, arguta, ben scritta e recitata, che racconta di cinque personaggi e varia umanità (un taccagno irriducibile, un ristoratore troppo generoso, una squillo di lusso, un imprenditore che svende le sue fabbriche dopo un infarto, una giovane ereditiera che nasconde le sue “facoltose”…
"Il costo della vita" si propone, riuscendoci, di far divertire lo spettatore per più di un'ora e mezza. Un film di intrattenimento, gradevole e piacevole ma con una struttura narrativa semplice, con vari personaggi (e attori) interessanti ma con storie a sé stanti, episodiche e quasi macchiettistiche. Un grosso puzzle il cui solo collante è il denaro, o meglio il rapporto che i vari…
Ecco un film che mi ha divertito, rallegrato e solleticato l'appetito di cinema! Lo consiglio a chiunque voglia vedere un film che dietro a tanti piccoli drammi quotidiani mostri il mondo di oggi coi suoi problemi, le sue contraddizioni, le sue speranze, le sue inquietudini. Mi è sembrato un film ben confezionato, allegro, spiritoso, dove trionfa l'amore inteso chiaramente come sentimento…
Qualche personaggio interessante, alcune battute divertenti e indovinate ma nulla di più. Si tratta di una di quelle pellicole che si lasciano guardare, di cui poi si ricorda solamente l’interpretazione di Fabrice Luchini, sempre una spanna superiore agli altri, e poco altro. Un “prodotto medio” dunque che vorrebbe sondare il rapporto di persone appartenenti a diverse classi sociali con i…
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Commenti (4) vedi tutti
C'est pas mal!!! Film ironico ,dolce amaro sul rapporto tra vari personaggi e il denaro. Alla fine l'avaro ( Luchini) incontra il suo opposto (Lindon) e un colpo di fortuna rovescia i destini dei personaggi sempre in bilico tra euforia e disperazione...ottimo cast e bel ritmo
commento di almodovarianaSoldi e stitichezza, aridità di rapporti umani; corriamo – da sempre - dietro un mito fatto di incubi.
commento di uriosArguta commedia che ci propone una riflessione sul rapporto col denaro. Forse andavano sviluppati di più alcuni personaggi, ma complessivamente un film che si lascia guardare. Voto 6,5
commento di jeffwineCommedia carina e divertente e anche molto attuale.
commento di florentia viola