Regia di Marco Ponti vedi scheda film
Il giovane autore di Santa Maradona ci riprova, e rimane a Torino tra atmosfere cool e pillole di vita molto “Holden”. Ma l’opera seconda è dura da sfangare. Dante (De Rienzo) per sfuggire agli usurai vola in un paese dell’America Latina, mentre la bella spagnola Nina (Incontrada) rimane intrappolata da uno sciopero, e viene ospitata a casa di Dante grazie al saggio Tolstoj (Kabir Bedi, proprio lui), cameriere al Grand Hotel. Per la prima ora e passa di film, Dante e Nina non si incontrano. Poi lui torna dal Sudamerica con le ossa rotte, nasce l’amore; ma adesso bisogna recuperare i soldi entro 24 ore: la commedia romantica scivola verso il classico hit movie. L’andamento è un po’ faticoso e la costruzione parallela non giova al ritmo: prima che si entri in sintonia con i personaggi il film è già finito. Leggero e superficiale come il lavoro precedente, A/R non ha però la stessa astuzia nei dialoghi, che sono spesso forzati e sentenziosi. De Rienzo, irresistibile spalla di Santa Maradona, è qui promosso a protagonista ma la sua verve risulta troppo imbrigliata. I caratteristi di contorno, nonostante esibiscano vari tormentoni, si dimenticano in fretta.
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