Christoffer, rampollo dei proprietari delle acciaierie di Copenaghen, ha deciso di non occuparsi più degli affari di famiglia. È felicemente sposato con Maria, che fa l'attrice, e gestisce un ristorante a Stoccolma. Quando il padre si suicida, la madre insiste perché il figlio torni a occuparsi dell'azienda di famiglia. Inizialmente Christoffer non vuole cedere, ma poi, con una decisione che coglie tutti di sorpresa, accetta. È l'inizio di una nuova vita che avrà ripercussioni anche sul privato dell'uomo.
Note
Anche se il film affronta coscienziosamente le brutali e perfide leggi del neocapitalismo, la pellicola inchioda soprattutto per i risvolti psicologici.
Anche nella " civile" Europa del nord la famiglia può castrare la libertà.
"L'eredità " di Per Fly parla dei risvolti psicologici che emergono dal sacrificare la ricerca della felicità all'obbligo di conformarsi agli'interessi economici della famiglia. L'impianto è teatrale, elegante il giusto, ma anche incline ad un certo discorrere didascalico.
Un buon film che ricorda lontanamente Bergman passando per un certo realismo più attuale, Per Fly racconta senza giudicare, il moralismo lo lascia allo spettatore
VOTO : 6/7 Pellicola in perfetto stile europeo sofferta spietata e sincera. Uno sguardo tanto realista quanto cupo sulla nostra vita dove i problemi inpediscono praticamente a chiunque di vivere serenamente le proprie emozioni.
Strappa per un pelo la sufficienza questo dramma familiare-professionale, più che altro per merito della regia. La sceneggiatura invece mette sul piatto una vasta gamma di spunti, alcuni dei quali peraltro già ampiamente sviscerati dalla tradizione cinematografica/teatrale a quelle latitudini, da Strindberg/Ibsen/Bergman in giù: l'egoistica attrazione erotica, il contrappunto della finzione… leggi tutto
Voglio subito dissipare un possibile fraintendimento.
Non è un film sul capitalismo ma sulla natura del potere. Non è un film sull'aridità e l'ipocrisia delle famiglie dinastiche, ma sull'inevitabile e necessario (e sottolineo necessario) abbruttimento dell'anima delle persone che decidono di scalare e gestire il potere.
Questo per rendere onone al film.
In una… leggi tutto
La regia si incolla ai personaggi con la camera a mano che a lungo andare diviene un vezzo stilistico che purtroppo non sa essere funzionale al film. La definizione dei personaggi è tipizzata ma non definita fino in fondo. Interessante il modo in cui il regista trasporta il protagonista (l'ottimo Ulrich Thomsen, già visto In "Festen", dogma di Vintenberg) nel vortice dell'arrivismo umano.… leggi tutto
Girato nel periodo aureo del cinema danese, che fra gli anni novanta e gli anni zero, ha dato una scossa importante al cinema europeo, con registi come Lars Von Trier, Susanne Bier, Thomas Vinterberg e lo stesso Per Fly, "L'eredità" è uno dei film più belli e importanti, di una scuola, oggi, un po' ridimensionata. Per Fly lo inserisce nel mezzo di una trilogia personale…
Il proprietario di un'industria danese muore suicida. A dirigere l'azienda viene chiamato il figlio Christoffer, che si è sempre tenuto alla larga dall'impresa di famiglia: a sorpresa l'uomo accetta, ma la sua vita viene sconvolta da tale decisione.
L'eredità è il secondo capitolo della trilogia sulla società danese diretta da Per Fly, che qui si occupa anche…
*** MOLTE ANTICIPAZIONI ! *** La pellicola gode di una scrittura intelligente e di una regia attenta alle piccole cose. Il regista riesce in particolare nella non facile impresa di inscenare la situazione tormentata di un uomo dibattuto tra due obblighi, tra due urgenze, cioè l'azienda e il rapporto con la moglie. Per vari motivi sono due realtà in contrastro tra loro. Egli sceglie…
Strappa per un pelo la sufficienza questo dramma familiare-professionale, più che altro per merito della regia. La sceneggiatura invece mette sul piatto una vasta gamma di spunti, alcuni dei quali peraltro già ampiamente sviscerati dalla tradizione cinematografica/teatrale a quelle latitudini, da Strindberg/Ibsen/Bergman in giù: l'egoistica attrazione erotica, il contrappunto della finzione…
Christoffer (Ulrich Thomsen) guarda da lontano la sua Maria (Lisa Werlinder), quasi come se la spiasse… Dalla panchina dirimpetto alla finestra della loro casa, gli zampilli delicati di una piccola fontana il fragile, ingenuo riparo dalla vista di lei, Christoffer intuisce l’immanenza di quell’amore, estasiato e atterrito nello stesso tempo, incredulo, incantato, un amore che è vivo , che…
Voglio subito dissipare un possibile fraintendimento.
Non è un film sul capitalismo ma sulla natura del potere. Non è un film sull'aridità e l'ipocrisia delle famiglie dinastiche, ma sull'inevitabile e necessario (e sottolineo necessario) abbruttimento dell'anima delle persone che decidono di scalare e gestire il potere.
Questo per rendere onone al film.
In una…
e ancora... - "Gianni e Pinotto, avventura in montagna / Hit the Ice" (USA, 1943) ore 20:35 su Espansione TV (canale 19 DDT) - "Matrimonio violato" ore 00:30 su Arturo (canale 221 DDT) - "L'ultima partita" ore 03:00…
e ancora... - "Attentato a Hitler (Stauffenberg)" (film non ancora disponibile nel database) ore 21:00 su Class TV MSNBC - "Willd Fire" (film non ancora presente nel database) ore 23:00 su Espansione TV
La cinematografia danese non finisce di stupire. Recuperate questo film, se vi e' sfuggito, perche' ne vale assolutamente la pena. Quello che colpisce e' il lavoro psicologico sui personaggi, veramente eccezionale ed encomiabile. Luci al minimo, camera dall'equilibrio instabile, "Dogma" e' da rivalutare, soprattutto a distanza di anni. Il contenuto e' piu' importante della confezione e…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
Voto 7. Tosto e pessimistico drammone familiare, dove il destino spossessa con violenza le persone dei sentimenti più teneri. E il ciclo sembra destinato a perpetuarsi, senza scampo, sotto la regia potente di una madre arida, come il padre, così il figlio … Ben recitato.[02.01.2009]
Spirale micidiale in cui viene risucchiato il primogenito di una ricca famiglia danese, proprietaria di un’acciaieria in difficoltà. Dopo il suicidio del padre la vedova volitiva e manipolatrice richiama il figlio alle proprie ‘responsabilità’ nei confronti dell’azienda, e lo convince a prendere una serie di decisioni drastiche e spietate, tra licenziamenti, colpi bassi e…
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Commenti (6) vedi tutti
Anche nella " civile" Europa del nord la famiglia può castrare la libertà. "L'eredità " di Per Fly parla dei risvolti psicologici che emergono dal sacrificare la ricerca della felicità all'obbligo di conformarsi agli'interessi economici della famiglia. L'impianto è teatrale, elegante il giusto, ma anche incline ad un certo discorrere didascalico.
commento di Peppe ComuneA parte qualche sussulto, mi è sembrato un film un po'troppo stile telenovela europea. Niente di che.
commento di green70Un buon film che ricorda lontanamente Bergman passando per un certo realismo più attuale, Per Fly racconta senza giudicare, il moralismo lo lascia allo spettatore
commento di disorder7
commento di incallitoVOTO : 6/7 Pellicola in perfetto stile europeo sofferta spietata e sincera. Uno sguardo tanto realista quanto cupo sulla nostra vita dove i problemi inpediscono praticamente a chiunque di vivere serenamente le proprie emozioni.
commento di supadanyUn film molto bello, rigoroso pervaso da un senso del dovere tipicamente nordico e ottimamente interpretato da Ulrich Thomsen
commento di florentia viola