Il quarantenne Luca Florio è un attore nel pieno della carriera: in lui non c'è più traccia del ragazzino di provincia che scappò dal paese tagliando i ponti con la famiglia. Ma quando, dopo un malore, viene ricoverato in una clinica lussuosissima, ripensa alla propria esistenza, alle donne che ha amato, agli amici più cari, ai genitori... Si riappropria così della cultura della sua terra e riscopre fantasie, credenze, sogni a occhi aperti del Sud che si è lasciato alle spalle.
Note
Tra intuizioni visive, momenti commoventi, canzonette, incisi buffi, Rubini parla di sé e del cinema, del denudarsi e del ritrovarsi, del mestiere assurdo e crudele dell'attore.
Rubini ha un suo stile davvero personale che a me piace sempre. In questo caso la storia non è particolarmente coinvolgente, ma un cast quantomai in palla e ben diretto tiene in quota un film che altrimenti rischierebbe momenti di noia.
Rubini non ha centrato il tema ed il film, si è salvato in corner grazie agli attori.La trama si impantana in una ironia drammatica senza una direzione precisa, cosa che invece gli è riuscita ne L'anima gemella.La storia dell'attore che prende coscienza del suo presente non sarebbe male, ma è la trascuratezza in generale, che non riesce a far partecipare e se non ci fosse Bentivoglio che ha… leggi tutto
Certe volte la vita ti impone degli attimi di riflessione,perche' in questa esistenza nevrotica e frettolosa non si riesce mai a cogliere la vera essenza del nostro essere.Qui e' la malattia che offre a Bentivoglio una crisi di coscienza e che lo portera' a riscoprire i valori veri della vita,lo porta quasi a una catarsi, a una liberazione che lo rendera'di nuovo se stesso.Rubini e'sensibile e… leggi tutto
Ha provato a fare un suo personalissimo Otto e mezzo perfino Massimo Ceccherini (con Faccia di Picasso), vogliamo forse negare la stessa opportunità a Sergio Rubini, che peraltro con Fellini ha anche lavorato, seppure nel suo film più brutto (Intervista)? No di certo, anche se riconoscergli la possibilità non significa certo dargli atto del risultato.
Il film di Rubini… leggi tutto
Ha provato a fare un suo personalissimo Otto e mezzo perfino Massimo Ceccherini (con Faccia di Picasso), vogliamo forse negare la stessa opportunità a Sergio Rubini, che peraltro con Fellini ha anche lavorato, seppure nel suo film più brutto (Intervista)? No di certo, anche se riconoscergli la possibilità non significa certo dargli atto del risultato.
Il film di Rubini…
Per Luca (Bentivoglio), attore di successo colpito da un malore che gli fa sputare sangue dai polmoni, l'amore ritorna. È l'amore per la vita, per le poche persone care che contano veramente, per la sua terra d'origine, la Puglia. Con tratto autobiografico, Rubini racconta il mestiere difficile dell'attore, la perdita delle radici (e il loro recupero), la promiscuità degli affetti,…
Rubini parla a sè stesso di sè stesso: questo è il limite principale - purtroppo insormontabile - di un lavoro che vorrebbe forse accostarsi al capolavoro felliniano 8 e mezzo, ma arriva a malapena a 1 e uno solo: l'attore/regista ed autore di questo film. Per il pubblico c'è 'solamente' un discreto film realizzato con buona mano ed un cast indiscutibile (Bentivoglio,…
E' un 'ottimo film italiano. Sentimentale, delicato, crudo. Rappresenta l'uomo e le sue debolezze, l'uomo e le sue paure. II legame con l'aldilà, con le persone scomparse che in caso di bisogno con il loro amore ricambiato ti proteggono e ti indirizzano. Un gran bel film. Meriterebbe quattro stelle e mezza.
Film interessante che ha nell'ottimo e ben assemblato cast il suo punto cardine.."L'amore ritorna" è un titolo quanto mai adatto per descrivere un sentimento strano che quando sembra ti abbia abbandonato del tutto si riaffaccia di nuovo nella vita sconvolgendola ancora una volta...Rubini è coraggioso a trattare tematiche di non facile applicazione (o perlomeno abbastanza inusuali…
Rubini ci parla di qualcosa che conosce bene. O forse, non conosce per nulla e ne vorrebbe sapere anche lui di più, ed usa i mezzi che meglio maneggia (la recitazione e la regia) per riuscire, insieme a noi, a saperne anche lui di più. Così, quella che sembrerebbe una semplice, quasi schematica favola che avrebbe potuto agevolmente scrivere Esopo o Fedro usando molto meno personaggi e…
L’impegnativo e cerebrale film di Sergio Rubini corre su due binari, forse alla ricerca di una verità comune: c’è il racconto di formazione e c’è il filone surreale o, se vogliamo, rurale. L’amore ritorna è sì un racconto di formazione, nonostante concentri il proprio interesse nei riguardi di un quarantenne. Tale è perché…
Una grigliata degna del miglior texas chainsaw massacre. Tanta è la carne al fuoco messa da sergio rubini nel suo 'l'amore ritorna'. A cominciare dal cast la pellicola si presenta ipertrofica e magnilioquente: da bentivoglio alla buy, dalla mezzogiorno a placido passando x lo stesso rubini.. insomma mancavano giusto la morante e silvio orlando poi il quadro era completo. Tutto sommato non…
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Commenti (8) vedi tutti
Rubini ha un suo stile davvero personale che a me piace sempre. In questo caso la storia non è particolarmente coinvolgente, ma un cast quantomai in palla e ben diretto tiene in quota un film che altrimenti rischierebbe momenti di noia.
commento di robynesta7+ bello
commento di danandre67VOTO 5 noiosetto
commento di arcarsenalFilm di attori in tutti i sensi.Rubini parte bene ma poi perde il filo non sapendo che direzione prendere.
commento di CERAUNAVOLTAben raccontato e ben confezionato, ma anche molto convenzionale
commento di stracciDavvero molto carina questa pellicola che diverte e sorprende. Bravi il regista e tutti gli attori.
commento di aquila79Un bel film interessante e originale splendidamente interpretatato da Fabrizio Bentivoglio.
commento di florentia violaUn Rubini accompagnato da un grande cast che si ferma a riflettere sul mestiere dell'attore; un film riuscito che addirittura commuove!
commento di battista82