Regia di Lakshen Sucameli vedi scheda film
Viva il cinema indipendente quando serve a realizzare storie "difficili", non omologate e ad incoraggiare il talento originale e sguardo non convenzionale di un giovane regista alle prime armi! Abbasso invece il cinema di scarsi mezzi e povero di risorse quando serve per realizzare progetti che, travestiti da cinema all’avanguardia e fintamenti supportati da esigenze narrative che si vuol far credere necessarie, si rivelano vacui ed insopportabili esercizi mentali e stilistici di registi "out". E’ il caso, quest’ultimo, di "Zorba il Buddha" del regista Lakshen Sucameli, storia del dj Loris e della sua monotona vita di provincia divisa tra il sogno di aprire un locale, la relazione amorosa e spirituale con la skipper solitaria Ritu, scontri con la malavita locale ed inseguimenti per "salvaguardare" una statuetta del Buddha con un prezioso diamante sulla fronte. Dispiace vedere coinvolti in questo incomprensibile pasticiaccio attori come l’intensa Elisabetta Cavallotti o Emilio De Marchi ma ancor più preoccupa constatare come si possano ancora realizzare film che solleticano l’individuale vanità ed interesse di pseudo autori alternativi mostrando scarso rispetto per il loro naturale destinatario ossia il pubblico delle sale cinematografiche!
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