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Possession

Regia di Andrzej Zulawski vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Possession

di cantautoredelnulla
1 stelle

Considero questo film come uno dei peggiori che abbia mai visto e per diverse ragioni. La prima è che la tecnica di ripresa è invadente: la videocamera coi suoi movimenti innaturali invade lo schermo e guardando per esempio la scena della riunione iniziale in cui Mark dà le dimissioni, il carrello che ruota intorno al tavolo a distanza è innaturale e non aggiunge assolutamente niente alla scena, anzi diventa elemento di distrazione con il suo esercizio di stile. Quando Mark esce dal palazzo, ancora l'abuso del carrello con la camera che riprende dal basso schiacciando la prospettiva e slanciando la figura di Mark, ma anche in questo caso l'espressività dell'inquadratura sembra forzatamente studiata per trasmettere il successo di Mark che in realtà si perde nell'irrilevanza della scena stessa. Anche l'uso della camera a spalla è confuso. La ripresa agitata non comunica inquietudine, ma confusione. La sceneggiatura che dovrebbe dare spessore ed essere complementare alla tecnica risulta invece imbarazzante e va a vuoto. I trucchi scenici sono molto divertenti, ma proprio l'ilarità che suscitano spezza la tensione. Per esempio, la scena in cui Mark è al telefono con la madre di Heinrich e comincia ad accendere e spegnere la luce compulsivamente: questo atteggiamento è incredibilmente ridicolo. Ho provato una volta a letto a ripetere l'esperimento con mia moglie, ma non ho potuto fare altro che scoppiare a ridere mentre lei mi insultava per l'idiozia...

Infine non ho proprio apprezzato la recitazione. E' eccessiva e l'eccesso è voluto e va bene, si capisce. Del resto l'Adjani che si sbatte come una pazza senza però riuscire a trasmettere ciò che avviene dentro di lei in maniera convincente nella scena della metropolitana non può che essere una scelta voluta dal regista: ma al di là delle sue doti e della sua bravura (lei una, due, tre spanne sopra gli altri, soprattutto nell'espressività del volto e nell'uso sapiente della mimica facciale e degli occhi), la scena nel modo in cui è girata secondo me spara un colpo a vuoto. La possessione dell'esorcista per quanto splatter e divertente è molto più riuscita a mio parere. La rigidità di Sam Neill è del tutto innaturale: l'effetto è che sembra avere un busto di gesso. Il suo continuo dondolarsi in maniera plateale è fastidioso, la scena nel letto in cui in posizione fetale si dondola è riuscita altrettando male visto che il suo corpo sembra di legno. E non parliamo del suo sguardo, talmente eccessivo nell'espressione della follia da diventare piatto e inefficace. Le grottesche espressioni di Bennent quando Heinrich si scontra con Mark sono altrettanto fuori luogo: il momento di tensione è metodicamente spezzato dall'eccesso di teatralità dei movimenti e dei gesti. Quindi promuovo Isabelle Adjani che comunque mostra di sapere trasmettere dei sentimenti e delle emozioni, ma boccio tutto il resto, sceneggiatura, regia e recitazione degli altri attori.

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