Berlino, anni '80. Il muro domina la città. Mark, ex agente spionistico, torna a casa dopo l'ultima missione. Il rapporto con la moglie Anna si deteriora. Mark indaga, sospettando un tradimento. Scopre che oltre a un amante "ufficiale", Heinrich, Anna vive una seconda vita con un mistero che non vuole svelare, e che, lentamente, la trascina in un climax di violenza e follia che le fa dimenticare ogni cosa: il figlio Bob, i suoi uomini, la vita stessa.
Fantastico film sul tema del doppio, onirico e delirante. Alcuni passaggi sono davvero ostici ma l'immersione nell'incubo è senza eguali. Sam Neill e Adjani (stupenda) sono perfetti. Tetra, glaciale ambientazione berliniana da guerra fredda che suggerisce molteplici sottotesti. Nel genere tra le maggiori vette di sempre.
Zulawski ti porta nel delirio in modo superbo. Un film sconvolgente, come pensare che invece di essere astratto questo film parla di disagi tangibili e concreti. Il sublime orrorifico.
Incredibile capolavoro di Zulawski, insuperato ed insuperabile, angoscioso, grottesco, assoluto, orrorifico. Vietato in molti paesi, ne conservo gelosamente una registrazione del 1986 da Rete4, di cui ho un ricordo quasi eidetico. Voto 9. Per un approfondimento critico: https://specchioscuro.it/possession/
[...]La dislocazione annuncia l'insolito. Per questo Socrate, a proposito delle cose d'amore, parlava di "possessione (katokoché)", la stessa espressione che usano i mistici quando parlano del loro rapporto con Dio.
(tratto da Le cose dell'amore, Umberto Galimberti)
"La storia è vera, un episodio della mia vita, una storia di coppia che non ho mai capito.… leggi tutto
DIVISI A BERLINO
In una Berlino tagliata in due, un uomo e una donna si amano di un amore distruttivo. Dalla nevrosi si passa alla schizofrenia e dalla nera follia il rapporto sfocia nel orrore soprannaturale. Tallonando i due con la cinepresa a braccio, gettandoli uno contro l’altro in uno stato di penosa tensione emotiva, Zulawski riesce a raccontarci un convincente, sulfureo inferno… leggi tutto
Sonora delusione per me questo "Possession". Erano anni che ne sentivo parlare come di un cult irrinunciabile, anomalo, fuori dagli schemi...E invece, eccomi di fronte ad un film che prometteva suspence ed illuminazioni e che invece riserva solo noia e confusione. E' una storia di possessioni, sdoppiamenti, mostruosità. Vi si evocano l'ossessione erotica e l'incubo identitario di Hitckcock,… leggi tutto
Approdat'al traguardo dei 30 anni, ho deciso di proporre anche qui una lista dei Film che preferisco in assoluto, aggiungendo anche un breve commento (più avanti però). Ne approfitto anche per annunciare…
Crisi coniugale? Folie à deux? Alien abduction? Quel che è certo è che il film di ?u?awski, rifuggendo da ogni stereotipo narrativo, si impone a sé stesso e al cinema di genere anche solo per l’estrema caratterizzazione psichica o esercizio di visionarietà. Semi oscura e gelida la Berlino fotografata da Nuytten. Incredibile, invece, la performance…
Titoli che, per un motivo o l'altro, mi hanno trapassato cavalcantianamente il cuore e lì sono rimasti imperterriti, infinitamente amati e mai dimenticati, tanto che ancora adesso, se appoggi l'orecchio bene…
Sviluppato dal regista esule polacco Andrzej Zulawski dopo la sofferta separazione dalla moglie e in un periodo di depressione (con pensieri suicidi), girato con difficoltà specialmente per l'attrice Isabelle Adjani (la quale pure sembra abbia sviluppato pensieri suicidi), "Possession" debutta a Cannes guadagnando un premio per l'Attrice e una discreta accoglienza critica, poi cresciuta…
Berlino, 1981. Dopo essere stato via un periodo di tempo per lavoro, un ex agente segreto torna a casa e nota che l'intesa sessuale che aveva un tempo con la bellissima moglie è peggiorata. Perché? Dopo aver avuto conferma di un tradimento riceve una misteriosa telefonata. Si tratta dell'amante? Dopo aver conosciuto l'uomo che ha avuto una recente relazione con lei…
Lo sviluppo narrativo è puro delirio attoriale, la schizofrenica frammentazione della sceneggiatura si manifesta in stati di alterazione progressiva, in cui la psiche dei personaggi si distrugge in serie e successioni di atti psicotici e crolli nervosi - Possessione filmica di corpi sul limite del collasso emotivo - Isabelle Adjani si spoglia in personalità multiple in perenne…
Non è una classifica, ma sono solo 10 film che quando li guardi rimani folgorato dalla bellezza e meraviglia...
Sono I film che attraggono attraverso lo stupore
Quando al regista hanno chiesto di cosa parlava il suo film, lui tutto tranquillo ha risposto: racconta di una donna che si scopa un polipo, Possession è uno di quei film che una volta visti non dimentichi più, ed è impensabile non giudicarlo per come merita.
Apparte la fama di film maledetto e sforbiciato ovunque, addirittura bandito in diverse nazioni.
Quello che…
Convergenze parallele. “Si tratta di una coincidenza che esercita comunque un certo fascino sulla mia coscienza.” Elaborazione del lutto. Ricerca di riscatto nel tentativo di porre rimedio…
Ville accanto al cimitero, case di anime erranti, dimore teatro di malevoli sortilegi. Ancora: case del male, nere, grondanti sangue, sperdute nel parco, proiettanti ombre lunghe e con finestre sorridenti, magari…
A mio modestissimo parere è un film mostruosamente sopravvalutato. Appare un intricato pasticcio di varie idee e pensieri, dalla critica alla famiglia piccolo borghese, al discorso sulla fede, al senso di colpa, alla sociologia fino alla riflessione addirittura relgiosa che mette confusamente insieme un po' di Bergman, di Cronenberg, di Kubrick e chi più ne ha più ne metta…
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Commenti (6) vedi tutti
Il polpo gigante fa ridere.
commento di Tex MurphyFantastico film sul tema del doppio, onirico e delirante. Alcuni passaggi sono davvero ostici ma l'immersione nell'incubo è senza eguali. Sam Neill e Adjani (stupenda) sono perfetti. Tetra, glaciale ambientazione berliniana da guerra fredda che suggerisce molteplici sottotesti. Nel genere tra le maggiori vette di sempre.
commento di Aaanton71Zulawski ti porta nel delirio in modo superbo. Un film sconvolgente, come pensare che invece di essere astratto questo film parla di disagi tangibili e concreti. Il sublime orrorifico.
commento di simonebulleriIncredibile capolavoro di Zulawski, insuperato ed insuperabile, angoscioso, grottesco, assoluto, orrorifico. Vietato in molti paesi, ne conservo gelosamente una registrazione del 1986 da Rete4, di cui ho un ricordo quasi eidetico. Voto 9. Per un approfondimento critico: https://specchioscuro.it/possession/
commento di ezzo24A mio modesto parere è molto sopravvalutato.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiDi questo film ricordo fondamentalmente solo il trailer (da bambino):morboso,'polanskiano';psichedelico…ALTRI TEMPI!…
commento di GREENY