Julien e Sophie hanno otto anni, ma sono diversi dai loro coetanei. I due bambini inventano un gioco che consiste nel lanciarsi sfide che implicano azioni sempre più audaci e coraggiose. Una scatola musicale è il simbolo delle loro scommesse. Una volta cresciuti si ritrovano talmente coinvolti da non riuscire più a uscirne mentre l'amicizia si trasforma in passione divorante.
Note
Il film è girato in uno stile vivace e stucchevole, con abuso di effetti digitali, buffi caratteri secondari e una mezza dozzina di versioni differenti de La vie en rose. Il film spiazza, sconcerta, non annoia, ma non convince mai, sprizza furbizia da ogni lato e rimane un esercizio futile e vecchiotto.
commedia davvero simpatica, tutta da godere. con alcuni toni un pò troppo drammatici, ma con trovate geniali e visioni allucinanti! peccato un pò per il finale! si poteva fare sicuramente di meglio ma è godibile!
Potrebbe passare del tutto inosservata quest’opera prima ondivagamente clippeggiante basata sull’eccesso e sull’esorbitanza ed improntata all’insegna del periglioso motto “se lo puoi pensare lo puoi fare”, se non fosse per il fatto che ci richiama alla memoria, volenti o nolenti, un precedente lavoro di Jean-Pierre Jeunet ben più sostanzioso, forse un po’ troppo sopravvalutato.… leggi tutto
Julien e Sophie sono due bambini terribili. Amici per la pelle, si fanno scherzi di tutti i tipi, si lanciano crudelissime sfide al grido di «Giochi o non giochi?». Non si fermano nemmeno davanti alla morte della mamma di Julien, e quando crescono i loro giochi continuano, a dispetto del mondo degli adulti. I due diventano una coppia a metà tra Idioti e La cena delle beffe, e sono loro stessi… leggi tutto
Giochi o non giochi?
E' questo il tormentone che caratterizza il rapporto, prima amicale poi sentimentale infine rancoroso, tra Julien e Sophie sin dagli otto anni di età. Un rapporto nato come una grande amicizia fatta di scommesse, sfide (giochi o non giochi) e percorsi formativi dolorosi (la morte della madre di Julien).
Cresciuti, il rapporto si trasforma in sentimento e per i soliti… leggi tutto
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
La scelta di Alfonso Cuaron per il nome del suo protagonista, citata da Spaggy nella sua opinione, al film Gravity mi ha fatto pensare a quante volte questo nome sia stato usato come mai altro in precedenza e visti, i…
Altro Compleanno importante e' quello di questa simpatica Francesina,con pochi films a disposizione ma qualcuno veramente godibile. Piccola lista sempre in ordine cronologico d'uscita.
Un film per piacermi deve avere alcuni elementi quali: sparatorie lunghe e rumorose, amori teneri, gaffe, equivoci giocosi non troppo complicati, tanti morti ammazzati e comunque un lieto fine
furba la trama,dolce e malinconico il film,bei colori forti come piacciono a me e un finale da pathos fanno della visione di questa pellicola una piccola dolce/amara (per il finale) sorpresa.voto.7.5.
Ho scelto di tralasciare le scene di eros più famose del cinema italiano e straniero (dal leggendario spogliarello nostrano della Loren a "9 settimane e 1/2" passando per il burro di Marlon Brando) per proporne…
Nonostante non possa definirsi un gran film, questa pellicola francese fa sì che si resti con un sorriso incollato sul viso, in un'incertezza che dura fino ala fine.Poetico, surreale, favolistico con quel tocco di leggerezza che fa sognare (bella davvero la scena finale dei baci fra i due protagonisti) Amami se hai coraggio (ma perchè non lasciare una fedele traduzione dal francese ?) spiazza…
Sincero, senza veli.Ti siega come l'amore è, non come dovrebbe essere.
Ci sono due persone, o forse ce n'è solo una.
"Giochi o non giochi?" Ma a giocare troppo a volte si rischia di farsi male, male al punto da rischiare di morire, male al punto da decidere di non rivedersi per anni, ma mai da decidere di non rivedersi mai più
C vuole tanto coraggio per amare qualcuno, più di quanto ce ne…
Potrebbe passare del tutto inosservata quest’opera prima ondivagamente clippeggiante basata sull’eccesso e sull’esorbitanza ed improntata all’insegna del periglioso motto “se lo puoi pensare lo puoi fare”, se non fosse per il fatto che ci richiama alla memoria, volenti o nolenti, un precedente lavoro di Jean-Pierre Jeunet ben più sostanzioso, forse un po’ troppo sopravvalutato.…
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Commenti (3) vedi tutti
7.5 voto
commento di paolofefeUn film divertente e scanzonato, simpatico in più di una trovata… peccato per l'aria iniziale un po' troppo alla Amelie…
commento di RageAgainstBerluscacommedia davvero simpatica, tutta da godere. con alcuni toni un pò troppo drammatici, ma con trovate geniali e visioni allucinanti! peccato un pò per il finale! si poteva fare sicuramente di meglio ma è godibile!
commento di columbiatristar