Regia di Sergio Castellitto vedi scheda film
Castellitto è meglio dietro la cinepresa che davanti. Impossibile farsi piacere uno spocchioso arrogante e presuntuoso come lui che riversa sullo schermo tutta la sua insopportabile personalità. Il protagonista è credibile (se solo ad interpretarlo fosse stato un altro attore), la storia in parte, penelope cruz straordinaria (brutta e grezza come non si è mai vista in nessun film) conferma la sua grande versatilità nel sapersi perfettamente calare nella parte, peccato per il doppiaggio, il suo accento spagnolo la tradisce.
Quello che volevo sottolineare di questo film è il protagonista maschile: un uomo con tutti i suoi difetti ma pur sempre UOMO d quelli che non siamo più abituati a vedere e sentir parlare nella nostra cultura post moderna fatta d generi ibridi, dove viene fin troppo spesso raffigurato l'uomo come una femminuccia stupida piena d insicurezze e totalmente inconcludente, mentre questo personaggio si prende le sue responsabilità e si comporta come un uomo dovrebbe comportarsi (pur sempre con i difetti D GENERE).
Per il resto il personaggio interpretato da CLaudia gerini non è molto credibile, ma il film si fa guardare fino alla fine senza grossi momenti d noia.
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