Regia di Olivier Dahan vedi scheda film
Il tono cambia in parte i suoi orizzonti e finisce col perdere parte del fascino che il primo film possedeva.
Così risulta leggermente inferiore al primo capitolo, già di suo non particolarmente eccelso.
Un thriller che si lascia anche guardare, ma senza aggiungere niente di nuovo al genere e con qualche passaggio francamente tirato per i capelli, frutto di scelte un pò troppo azzardate che non premiano.
Per fortuna che c'è Jean Renò e, nel suo piccolo, anche Christopher Lee lascia traccia della sua partecipazione.
Sufficienza al pelo.
Presenza carismatica che buca lo schermo peccato che la parte non sia molto importante.
Prova di maniera per lui che ricopre un ruolo che conosce a menoria e che gli riesce sempre bene.
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