Regia di Olivier Dahan vedi scheda film
La suspense è poca ed il ritmo non è troppo avvincente.
C'è un tizio che muore in un monastero. Torna il detective de I fiumi di porpora ad indagare assieme ad un nuovo amico. I responsabili sono dei fanatici drogati neonazisti.
Il primo era ottimo, ma questo non è decisamente granché. La suspense è poca ed il ritmo non è troppo avvincente. Manca l'alone di mistero e delude persino il finale.
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