Regia di Olivier Dahan vedi scheda film
Con il primo film,"I fiumi di porpora 2" c'entra più o meno poco,se si esclude il protagonista Jean Reno e la presenza di una associazione misteriosa dietro i delitti che scatenano i due poliziotti al centro della vicenda:scritto da Luc Besson,che qui conferma una fase non felice della sua ispirazione,questo sequel di uno dei più grandi successi d'Oltralpe degli ultimi anni ha una buona confezione,ma ha più pecche che meriti.Ruba da molti film di successo stratagemmi per fare andare avanti la storia,da "I predatori dell'arca perduta" a "Seven",passando da "Il nome della rosa",riempie i buchi di sceneggiatura con scene d'azione che tra l'altro costituiscono la cosa migliore del film,è superficiale sia nella definizione dei personaggi che nella frettolosa soluzione della trama.Inoltre,l'affiatamento tra Reno e Magimel non sembra indovinato come quello tra l'attore di "Léon" e Cassel,che c'era nel primo "Fiumi di porpora".Per qualche momento di pura azione a discreto tasso d'adrenalina,troppe sono le sensazioni di stiracchiamento del racconto,per giungere alla canonica ora e mezza di durata.
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