Regia di Olivier Dahan vedi scheda film
Si, ho visto il primo, e mi era piacuto fino ad un certo punto, cioè, la fine era improponibile e sciocca.. Gli attori erano fenomenali.
Qui abbiamo Reno, per cui devo ammettere un certo debole per la sua recitazione asciutta e concentrata e non senza ironia nello sguardo.
Il resto del film è quasi senza una trama credibili, solo pretesti per inseguimenti improbabili, musica assordante che dovrebbe riempire i buchi di sceneggiatura e non è cosi', non siamo ancora a livello idiota..Alla fine viene fuori una salsa sullo stile di Il nome della Rosa, senza offesa!!
In un convento succerdono cose abominevoli in nome di Cisto
Ma si dovrebbe ricordare dell'Uomo del treno, e no fare cose di questo genere
Ma!! una parte insulsa, come la trama, ma non è colpa sua
Il lugubre se lo porta addosso, ma certo è un 'icona indimenticabile
Poco significate nel volto e nelle espressioni
Il suo Dio è senz'altro Lino Ventura, e lo si vede sempre, ma con uno stile suo..
Poveretto si da da fare in tutto e per tutto, ma con una trama come questa che può fare!
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