Un'impietosa ricognizione fra le corsie, i corridoi e le celle del manicomio criminale di Bridgewater, Massachussets, dove i reclusi mettono in scena un musical dal titolo _Titicut Follies_.
Note
Per 24 anni, fino al 1991, il film è stato vietato a causa della sua irridicibile, provocatoria durezza.
Un manicomio a favore di camera,senza alcun filtro censorio.Quante volte diciamo che il cinema osserva la realtà attraverso una lente deformata.Il film di Wiseman,incorniciato provocatoriamente tra due siparietti antirealistici da musical organizzati dai pazienti della struttura, invece ribalta l 'assunto di cui sopra.Stavolta la lente è neutra e registra oggettivamente la… leggi tutto
Ecco cos’è “Time”, creata e scritta da Jimmy McGovern (Priest, Liam, Accused, Common) e diretta da Lewis Arnold (Misfits, BroadChurch) per BBC: a metà del primo episodio di un’ora…
Titicut Follies è un documentario forte, senza mezze misure, che prende lo spettatore e lo getta all'interno di un istituto psichiatrico dei tempi (siamo negli anni '60, al Bridgewater State Hospital), senza dargli punti d'orientamento o nozioni pregresse. Una vera e propria inchiesta senza filtri sulle condizioni dei pazienti, continuamente vessati e umiliati dal personale; il giudizio…
Titicut Follies di Frederick Wiseman (1967)
Uno dei più importanti documentaristi di tutti i tempi si cimenta nella sua opera prima in cui lo spettatore rimane inerme di fronte a un codice narrativo e tecnico così nuovo e innovativo,il tutto accompagnato da un costante shock che accompagna lo spettatore per tutta la durata della pellicola. Scandaloso come pochi,il film di…
"L'America è la parte femminile del mondo ed è ninfomane. La sua sessualità causa guerre come lo sperma che un uomo mette in una donna e una donna nel suo stesso corpo. Ha lo stesso effetto solo che questo è su scala gigantesca. Una scala gigantesca e violenta. Volete dirmi che dopo il sesso vi sentite bene e sani? No." Urla un anziano detenuto del Bridgewater State…
La notte di venerdì 13 gennaio Enrico Ghezzi la dedica interamente al cinema di un regista poco noto e altrettanto poco frequentato qui in Italia… segue
“ La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la…
Un manicomio a favore di camera,senza alcun filtro censorio.Quante volte diciamo che il cinema osserva la realtà attraverso una lente deformata.Il film di Wiseman,incorniciato provocatoriamente tra due siparietti antirealistici da musical organizzati dai pazienti della struttura, invece ribalta l 'assunto di cui sopra.Stavolta la lente è neutra e registra oggettivamente la…
Non mostri criminali, bensì uomini bisognosi di cure. La cinepresa di Frederick Wiseman oltrepassa la pareti di un manicomio giudiziario per scoprire che, dietro al velo del tabù sociale più buio e severo, non c'è nulla che possa dare scandalo o suscitar paura. Tra le celle e i corridoi non si aggira lo spettro demoniaco del male senza perdono né riscatto,…
Vorrei sapere se la versione mandata in onda da Ghezzi con FUORI ORARIO fosse coi sottotitoli italiani: arguendo i dialoghi, poterci inserire una traduzione sembrerebbe un'impresa proibitiva. L'ho visto in streaming su un sito giapponese, in lingua originale senza didascalie, perciò l'ho seguito un pò a senso. Ovviamente, le immagini parlano da sè. Tra i…
Dolore e sofferenza, ma occasionalmente anche genio e sregolatezza. Il cinema di denuncia, politico e sociale, ha soprattutto usato la messa in scena del disagio per attaccare le istituzioni e i metodi di cura. Ma non…
La mdp si aggira nel manicomio criminale di Bridgewater, in Massachusetts, ed entra nelle stanze di tortura psicofisica che la società americana mette in atto per "normalizzare",oggettivare e istituzionalizzare l'individuo "deviante" rendendolo un qualcosa che però non può più essere "uomo", quanto semmai numero o oggetto. La messa in scena (priva di retorica)…
Frederick Wiseman è uno dei registi più controversi del cinema del genere documentario più discussi del dopoguerra. È autore di numerose pellicole che alcuni sono oggetto di scandalo come “Titicut Follies”, che…
E'un documentario abbastanza crudo ma istruttivo. Non c'è comunque alcun autocompiacimento o voglia di scandalizzare.Anzi, visto oggi non si capisce granché l'assurda censura che ha avuto per tanti anni. Forse non era molto in linea con l'American Dream. Consiglio senz'altro di vederlo.
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Commenti (2) vedi tutti
Esordio di uno dei documentaristi più importanti della storia e uno dei film più potenti contro le istituzioni. Necessario.
leggi la recensione completa di EmpireOfCinemaPiù che bello, direi didattico. Si avverte comunque una punta di voyeurismo sui volti e i tic di questi poveracci.
commento di movieman