Regia di Mario Bianchi vedi scheda film
Dal nostalgico fascista al giovane comunista, dall'agitatore anarchico al borghese benestante, il sesso sembra essere il chiodo fisso della varia umanità che popola un condominio romano. L'arrivo di una statuaria "cameriera nera" spodesterà la piacente servetta veneta Mariolina dal ruolo di oggetto del desiderio condominiale e creerà inevitabili tensioni. Farsetta erotica di infimo livello, per di più invecchiata tanto e male, diretta da un nome minore del cinema di genere che in seguito si riciclerà come regista hard. Non si ride praticamente mai e anche i momenti pruriginosi sono poca roba: l'unico motivo di curiosità del film di Bianchi è forse il variegato cast, con la venere nera Carla Brait a guerreggiare con una splendida (e purtroppo sprecata) Femi Benussi e i vari Franco Latini, Gino Pagnani, Mauro Vestri ed Eolo Capritti a fare da spalle (più o meno) comiche. Francamente imbarazzanti i riferimenti alle contrapposizioni ideologiche figlie dell'epoca (siamo nel 1976, in pieni anni di piombo), con il messaggio di fondo che, più che alla politica, gli italiani sono interessati alla gnocca. Una stella.
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