Regia di Serafino Murri, Claudio Fausti vedi scheda film
Si può raccontare sul grande schermo della "cinematografara" generazione dei trentenni senza incappare nello stile accelerato e scorciatoie narrative ammicanti di un Gabrile Muccino o dei suoi ridicoli cloni? Ci provano i due esordienti registi Claudio Fausti e Serafino Murri (entrambi esperienze nel campo della critica cinematografica) con il loro film "Movimenti", storia di una "serata bastarda" romana (un gruppo di vecchi amici intorno ai 35 anni si riunisce dopo tanto tempo e fanno il giro di locali e feste bevendo, fumando ed andando avanti senza dormire fino allo stremo) che vede protagonisti diverse esistenze... un varioprinto branco di animali urbani di ogni classe ed età con le loro nevrosi, i loro sogni e speranze uniti da un filo comune: la ricerca di qualcosa che non c'è! Workshop collettivo che ha visto interpreti e troupe tecnica impegnati alacramente e "creativamente" in un progetto a basso budget, "Movimenti" è la cronaca disarticolata, schizzata e convulsa (e parlata, parlata, parlata) di queste esistenze in stato "confusionale" dove una regia "a mano" e simil "dogmatica" , una messinscena "modaiola" povera ed interpreti naturali ed "esageratamente" spontanei (tra gli altri un sempre convincente Fabrizuo Gifuni e Cecilia Dazzi sottotono!) non riescono mai a coinvolgerci in questa jamsession che nel voler afferrare e raccontare della simultaneità delle nostre vite in fieri alla fine risulta incocludente, stonata e vacua.
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