Regia di Kevin Costner vedi scheda film
Boss (Duvall) e Charley (Costner) sono due mandriani nomadi che viaggiano con due giovani sodali. Per campare non chiedono altro che lasciar pascolare liberamente le loro vacche nelle terre che sono di tutti. Non sembrano pensarla così Denton Baxter (Gambon) e i suoi uomini, che fanno il bello e il cattivo tempo in una cittadina dell'ovest. Sicché gli sgherri di Baxter fanno razzia al carro dei quattro e uccidono uno di loro. Boss e Charley chiedono giustizia: si troveranno a ingaggiare una furiosa sparatoria dalla quale usciranno vittoriosi e con la cittadinanza locale dalla loro parte, a cominciare dalla sorella del medico del luogo (Bening), che si innamora di Charley.
In gran parte autoprodotto, il film tratto dalla sceneggiatura di Craig Storper è un ritratto epico della vita dei vecchi cowboys (siamo intorno al 1890) che non aggiunge però molto ad altri film di genere. Al crocevia tra Il cavaliere pallido, Sfida all'OK Corrall e Gli spietati, Terra di confine incardina nel racconto l'inevitabile sbavatura alla melassa a tono sentimentale, inutile per un western sobrio, girato nelle magnifiche praterie canadesi, complessivamente ben fatto.
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