Regia di Victor Salva vedi scheda film
Il Ritorno Di Una Creatura Originale
È risaputo che quando si cerca di girare un sequel, il rischio di flop è dietro l'angolo, ma fortunatamente, questa non è una di quelle volte.
Al ritorno di una partita di campionato, un autobus pieno di giocatori di basket, cheerleader e allenatori viene preso di mira dal Creeper.
Victor Salva, classe 58, dopo aver diretto altri buoni film come Powder, ClownHouse e Rosewood Lane, torna al timone, a due anni di distanza con questo secondo capitolo della serie, che sembra essere uscito direttamente dagli anni 80. Il lungometraggio scritto, prodotto e diretto dal Californiano Salva, ancora una volta, inizia in modo convincente (con la bellissima sequenza dello spaventapasseri nel campo di grano) e prosegue in tale modo, con un montaggio di mestiere, una fotografia calda e una regia quadrata e studiata, contraddistinta da molti campi lunghi, carrelli e primi piani.
La protagonista del film Nicki Lynn Aycox (Dead Birds), è affiancata da un cast di attori abbastanza capace e da lati caratteriali e aspetti volutamente stereotipati dal regista, così come risulta volutamente stereotipata la sceneggiatura, con diverbi razziali e di confronto sociale tra i diversi personaggi, dove troviamo il classico prepotente, il bestione idiota, il timido, il secchione, l'intelligente e così via...
Il tutto sceneggiato con un copione che grazie a buoni tempi ed anche a piccole tinte humour, non annoia mai, regalando divertimento e leggerezza in modo appagante. Oltre quindi a buoni tempi e tecnica, la cosa più riuscita del film è sicuramente la creatura, (The Creeper); questo mostro infernale, interpretato da Jonathan Breck, con il suo contraddistinto design, è una delle creature più originali e ben fatte portate su grande schermo, considerando poi che è tutto fatto a mano, con ottimi effetti speciali ed un make up fantastico, niente computer grafica.
Strepitosa e memorabile la scena dove il Creeper "cambia volto" con tanto di sguardo in macchina. Una vera chicca.
Insomma, ci troviamo davanti ad un horror di genere, originale e che non annoia mai, davvero sentito e voluto, con un bel finale, indovinato e cattivo al punto giusto.
Riuscito quanto il primo se non di più, che incassò circa 60 milioni di dollari a fronte di un costo di 10 milioni di dollari, ritroviamo il vero cinema, un B movie che ribadisce e dà prova, di come con pochi soldi, si riesca a girare prodotti belli e di qualità senza l'uso forzato dell'ormai odierna e modaiola CG.
In attesa del terzo capitolo, sempre diretto, si spera, dal buon Victor Salva, rivedo con piacere questo film almeno una volta l'anno.
Voto 8
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