Regia di Aldo Grimaldi vedi scheda film
Sconclusionata farsuccia in odore di erotismo (i nudi ci sono eccome, ma il sesso rimane sempre in secondo piano, in una prospettiva quasi infantile) con protagonisti dignitosi, ma trama che sfiora l'inesistenza. Anna Maria Rizzoli, la moglie, fa il suo solito dovere: si spoglia al momento giusto - e cioè spesso - e mostra un po' di grazie; Carlo Giuffrè, il marito, e Franco Bracardi ci mettono del mestiere (ognuno secondo le proprie abilità e possibilità), Isabella Biagini e Pippo Santonastaso completano il cast, in fondo nemmeno malvagio. Ma è inutile cercare difetti in una storia che non parte mai, rimanendo ancorata a situazioni e personaggi poco e male sviluppati; soggetto e sceneggiatura sono di tal Dardano Sacchetti, autore di numerosi poliziotteschi e qualche horror di serie B. Musiche di Piero Umiliani, probabilmente scritte con la sinistra: non sono affatto male, ma data la destinazione si spera fossero scarti. 2,5/10.
Per salvare il loro alberghetto dai debiti, marito e moglie cercano di corrompere in ogni modo i creditori; nel frattempo nell'albergo arriva anche uno spacciatore...
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