Regia di Michael Winner vedi scheda film
Praticamente un prequel de IL GIRO DI VITE di James,già portato al cinema 11 anni prima dal magnifico Suspense di Clayton .
Winner, oltre a non saper dirigere il gigione Marlon Brando, dà sfogo a giochi bdsm da fumetto e non sa mantenere l'ambiguità, nè tanto meno far intuire la paura attraverso la reticenza, espedienti che erano alla base del film precedente.
Il racconto di James verrà portato ancora sullo schermo col film Presenze.
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