Kameda, scampato alla fucilazione durante la guerra, soffre di demenza epilettica. In viaggio verso Hokkaido conosce Akama, con il quale stringerà una profonda amicizia. I due condivideranno l'amore per Taeko, una donna che scatena le gelosie di Hayako, che vorrebbe sposare il "puro" Kameda.
Note
Tratto dall'omonimo romanzo di Dosteskij, fu originariamente concepito per essere un film in due parti, della durata complessiva di 265 minuti. Fu tagliato dallo studio Shochiku contro il volere del regista. Ci vollero infatti quarant'anni prima che Kurosawa tornasse a lavorare con la Shochiku, per _Rapsodia d'agosto_, e sono state vane tutte le ricerche per ritrovare il materiale tagliato.
Ambientazione quasi onirica, allucinata, tra i ghiacci di Sapporo, scenario asettico di una storia individuale tragicamente inadeguata al livello medio del vivere quotidiano.
“Dostoevskij voleva ritrarre un uomo intrinsecamente buono. Paradossalmente scelse come eroe un idiota. Ma un uomo veramente buono può apparire come un idota agli altri. Questa è la tragica storia della rovina di un uomo puro e semplice.”
La didascalia scorre mentre, sul traghetto che li riporta ad Hokkaido, Kameda e Akama s’incontrano e il tracciato… leggi tutto
si percepisce molto bene la sensazione di aver davanti un film d'impasto tragico-romantico,oserei dire,molto lungo ma ben recitato.Spesso pero' e' talmente romantico che cade un po' nel retorico anche se la bravura degli attori riesce a far passare in secondo piano la cosa.voto.6. leggi tutto
Sentire troppo. Kameda sente troppo quello che sentono le altre persone, glielo legge dal volto e soprattutto dagli occhi. Kurosawa, che sempre ha fatto un cinema che vive per sua stessa grammatica delle percezioni dei suoi personaggi, tenta la strada del melodramma per scavare nella realtà di emozioni normalmente invisibili. Quasi capovolgendo la sua usuale etica - di montaggio, di…
L'idiota è uno dei romanzi più importanti della letteratura Russa del 1800 ed anche uno dei romanzi piu complessi nati dal genio di Dostoevskij.
Spesso I romanzi russi di quel contesto storico hanno avuto molte trasposizioni sia per il cinema che per serie tv;firmate sia da registi russi che non.
La migliore delle trasposizioni è però del genio giapponese…
Con riferimento alla playlist pubblicata da harendt, io trovo che fra i titoli che meriterebbero maggiore visibilità ce ne sono tanti che magari non hanno moltissimi voti ma che -proprio per questo-…
Io non sono mai riuscito a farmi una ragione del perché molti film d'animazione degli anni '60/'70/'80 (a suo tempo regolarmente distribuiti nei cinema, tant'è vero che su ebay è ancora possibile…
Tra le varie forme letterarie, la narrativa è probabilmente quella che ha le maggiori affinità con il cinema: da questo deriva l’estrema facilità con cui romanzi o racconti vengono adattati in film di successo da…
Trasposizione filmica del romanzo di Dostojevskij nel Giappone del dopoguerra, è uno dei film meno compresi di Kurosawa, accusato da alcuni di essere "troppo letterario e didascalico, e patisce un'impostazione spesso teatrale" (Mereghetti). In realtà è un'opera dal disegno registico ampio e complesso e con uno stile sobrio e depurato, centrato sull'essenziale per cogliere la…
Il film scava ottimamente i personaggi, e notevole il connubio tra immagine e suono/musica. Di fronte a un uomo talmente buono e sensibile da sembrare un idiota, i vari personaggi percepiscono la propria meschinità. Un atto d'accusa dell'ipocrisia nei rapporti umani. Un mondo di furbi risulta essere un inferno per un animo buono e sensibile. Voto 8/10
Fedor Dostoevskij è considerato uno dei più grandi scrittori della letteratura russa, autore di numerosi capolavori fra cui I fratelli Karamazov, L'idiota e Delitto e castigo. Il cinema si è spesso…
L'animo umano è profondissimo, e come in un baratro, una volta caduti dentro, si finisce in un buco nero che ci risucchia e che ci porta dall'altra parte dell'universo, nella realtà, quella tangibile, dove ogni idiota è quello buono onesto e generoso, dove il martire è un idiota che si è sacrificato per motivi futili, perchè la vita è cinica,…
VOTO 8/9 PASSIONALE (Tv 6 Dicembre 2010) La trasposizione cinematografica di Kurosawa de "L'idiota" di Dostoevskij, è un melodramma dalle forti tensioni emotive, raggiunte attraverso una regia magistrale. Primi piani insostenibili (ma anche movimenti di macchina e inquadrature da applauso), montaggio serrato, uso perfetto degli attori (i suoi attori), il grande regista nipponico gestisce…
Kameda (Mori), “idiota” perché troppo mite e buono, e l’amico Akama (Mifune), iracondo e violento, sono entrambi innamorati di Taeko (Hara), bella amante di un vecchio che ora offre una forte somma a chi la sposa; Kayama intende sposarla. Kameda dice a lei di non farlo, che la sposa lui, ma lei va con il prepotente Akama, perché teme di non poter rendere felice…
“Dostoevskij voleva ritrarre un uomo intrinsecamente buono. Paradossalmente scelse come eroe un idiota. Ma un uomo veramente buono può apparire come un idota agli altri. Questa è la tragica storia della rovina di un uomo puro e semplice.”
La didascalia scorre mentre, sul traghetto che li riporta ad Hokkaido, Kameda e Akama s’incontrano e il tracciato…
Doverosi gli omaggi a questo grandissimo artista nel centenario della sua nascita (mi fa piacere che Google abbia inserito l'immagine di Kurosawa nella schermata con cui si iniziano le ricerche). Ottima la playlist di…
Ci vuole un genio del cinema come Kurosawa per rendere visibile la profondità interiore, trasformandola in una sorta di emanazione calda e vibrante, una forza magnetica che attrae e respinge a seconda delle circostanze. Il protagonista è circondato da un magia semplice, ma sovrumana nella sua imperturbabile ed incondizionata generosità; lo choc di essere stato graziato pochi…
L'unico "difetto" del film sono alcuni passaggi troppo bruschi e poco motivati, probabilmente dovuti ai famigerati tagli imposti dalla produzione. Per il resto, tutto è straordinariamente vivo e potente: la trasposizione del romanzo di D.- credo difficilissima trattandosi di un testo fatto soprattutto di dialoghi e di studio dei caratteri - è perfetta e suscita emozioni (e scoperte…
si percepisce molto bene la sensazione di aver davanti un film d'impasto tragico-romantico,oserei dire,molto lungo ma ben recitato.Spesso pero' e' talmente romantico che cade un po' nel retorico anche se la bravura degli attori riesce a far passare in secondo piano la cosa.voto.6.
La travagliata storia di questo film è nota: se quasi tre ore possono sembrare tante, si valuti che prima dei tagli imposti a tradimento dalla produzione si arrivava oltre le quattro. Del resto monumentale è anche l'opera originale di Dostoevskij da cui la pellicola è tratta; la trasposizione è piuttosto fedele, pur nell'evidente traslazione ai tempi ed ai luoghi del…
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Commenti (4) vedi tutti
Il secondo dei grandi capolavori di Kurosawa dopo "Rashomon". Da non perdere neanche i suoi grandi film precedenti ad essi.
commento di monsieur opalAmbientazione quasi onirica, allucinata, tra i ghiacci di Sapporo, scenario asettico di una storia individuale tragicamente inadeguata al livello medio del vivere quotidiano.
leggi la recensione completa di yumeNel complesso è forse troppo lungo e a volte lento, ma non mancano dei bei momenti molto intensi. 7
commento di kotrab6.5
commento di nico80