Regia di Douglas Sirk vedi scheda film
L' unico Western girato da Douglas Sirk ...
Alla morte del grande capo Cochise , il comando degli Apaches passa al primogenito Tahza , che vorrebbe continuare la politica paterna di pace con i visi pallidi , ma il fratello minore Naiche non è della stessa idea ...
Questa pellicola parte da una base storica , ma poi romanza parecchio la vicenda , creando un contrasto tra i due fratelli che in realtà non ci fu mai . I due andavano d' accordo ed il periodo di comando di Tahza fu pacifico ma breve , pechè morì quasi subito di malattia . Solo diversi anni dopo suo fratello Naiche si unirà alle bande di Geronimo in un estremo e vano tentativo di ribellione verso i Bianchi . A parte questo , la pellicola è ben girata , del resto Douglas Sirk era un signor regista , anche se abituale frequentatore di altri generi cinematografici . Certo , siamo ancora lontani dal revisionismo hollywoodiano che rivaluterà la lotta indiana contro la violenta invasione dei colonizzatori . Qui il protagonista è un apache collaborazionista , leale verso i Bianchi che , per il bene della pace , aiuterà addirittura a sopraffare le ultime resistenze del suo stesso popolo . La cosa migliore del film , girato in 3D , è senza dubbio la magnifica ambientazione tra le selvagge locations dello Utah , ottimamente fotografate da Russell Metty . La pellicola vede la partecipazione di attori bianchi anche nei principali ruoli da pellirossa . Così troviamo lo scultoreo Rock Hudson nei panni del protagonista , la bella Barbara Rush nella parte di un' improbabile squaw ed un breve cameo di Jeff Chandler in quella del morente Cochise . Nel complesso , un 6 se lo merita ancora .
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