Regia di Jean Renoir vedi scheda film
Bella commedia agreste,morale e antitecnologica,in cui Renoir,racchiude due dei cardini della sua speculazione: la forza panica della natura e l'invadenza della tecnologia.
Racconto fresco e "confortevole",dove le riflessioni morali e politiche,mai pesanti,vengono equlibrate da una vena dionisiaca che riporta alla mente le opere più mature del maestro e che riescono a divertire e far pensare con la setessa innata naturalezza.
Meno complesso e potente di altri suoi film e con un finale da pochade un pò troppo costruito,ma che fa respirare aria(di cinema) buona.
Di una bellezza istintiva che rapisce.
Direttamente ispirata alla pittura impressionista eppure influenzata dall'estetica televisiva(8 macchine da presa per cogliere la recitazione),Renoir sembra vivere e dirigere il film con lo stesso spirito dei suoi personaggi,una vacanza nel erde e nella bellezza,consapevole del valore della natura.
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