Regia di Sergej M. Ejzenstejn vedi scheda film
Ho avuto la grande fortuna di vedere questo capostipite della cinematografia sonorizzato dal vivo. L'esperienza sensoriale è stata incomparabile, come elettrizzante è stato il senso della sua irripetibilità. Benchè il film sia, come noto, polarizzato è caratterizzato da una modernità ed un ritmo, che osservati con l'occhio moderno ancora lasciano stupiti, perchè ci si chiede come sia stato possibile organizzare scene così complesse con i mezzi dell'epoca. Ma non è solo il profilo tecnologico, il bianco e nero, il muto sottotitolato che, nei nostri tempi contemporanei fatti di effetti speciali e dolby surround, in qualche modo classificano questo capolavoro. L'occhio del regista è davvero visionario e quell'approccio visivo, le invenzioni che scorrono veloci davanti ai nostri occhi, sono attuali, vivissime ed emozionanti. La sonorizzazione dal vivo ha reso l'esperienza eccezionale e contemporanea. Chi vede con occhio disincantato il film, non si ricorda la geniale presa in giro del famoso film di Fantozzi di Luciano Salce, ancora più geniale se si considera che l'iconica scena della carrozzina è stata girata ex novo. Una citazione ironica e parodossale, ma in effetti d'autore e riverente, diversamente da quanto si possa presumere.
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