Regia di Walter Pisani (Giuseppe Vari) vedi scheda film
Decamerone e Cecco Angiolieri: eh? Fantastoria, un insulto alla letteratura italiana (o piuttosto alla cultura media dello spettatore), uno scherzoso progettuccio sulla scia del filone decamerotico, una pellicola - insomma - di serie Z. Di buono c'è una cosa sola: le megatettone delle attrici, roba che normalmente in questi prodotti erotico-demenziali non compare mai, perchè un certo limite di decenza era comunque rispettato anche nelle produzioni minori. Nessun nome famoso (Giacomo Rizzo, se vogliamo citare l'unico dignitoso), trama risibile, ritmo cadenzato da amplessi, spogliarelli ed esposizioni di mammelle da sagra: di questo Decamerone segreto di Cecco Angiolieri non rimane nulla, impietosamente. 1/10.
Il poeta Cecco Angiolieri si insinua dentro ad un convento per far sua la bella madre superiora; già che si trova là dentro, viste le monache piacenti e prosperose, il poeta-playboy lascia che la sua libido non si trattenga.
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