Regia di Takashi Miike vedi scheda film
“Audition” è un thriller malato con decise venature horror che usufruisce di un ottima sceneggiatura (voto: 8.5) (firmata da Daisuke Tengan) che affronta in un modo tutt’altro che banale il tema della solitudine. Miike opta per un ritmo inizialmente assai lento, ma questo non influisce negativamente sull’opera grazie alle buonissime interpretazioni degli attori (specie Shiina Eihi) e ad uno script molto curato. Il film parte come una pellicola drammatica, poi presto si trasforma in una sorta di commedia, ma una serie di indizi prima accennati e via via sempre più espliciti cominceranno a minare l’atmosfera fino alla delirante e terribile (in senso positivo) ultima mezz’ora. Non voglio dirvi cosa vi aspetterà nell’ultima parte, ma vi dico subito che se non avete stomaco forte (non tanto per lo splatter, cmq presente) “Audition” non fa per voi. La regia (voto: 8) è buonissima specie nell’ultima frazione che si rivela molto più congeniale al talento di Miike. In definitiva un’opera molto originale che ha il solo limite (ma potrebbe esser visto anche come un pregio) di partire in sordina. Da avere in videoteca. Voto: 8.5-
Miike è uno dei migliori registi di genere sia per la qualità dei suoi films che per le sue capacità dietro la mdp. Chi non lo conosce ancora cerchi di procurarsi alcuni suoi films. Voto: 8
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