Sette anni dopo la morte della moglie, Aoyama, dirigente di una compagnia, viene invitato all'audizione per la scelta di un'attrice. Sfogliando le foto delle partecipanti, la sua attenzione viene catturata da Yamazaki Asami, una ragazza con un passato di ballerina. Durante le audizioni Aoyama ne rimane letteralmente rapito e prende nota del suo numero di telefono per invitarla a cena, ma non ha idea di con chi ha a che fare...
Note
Senza i caratteristici fantasmi dell'horror giapponese l'eclettico Miike dimostra come l'ossessione, che cresce lenta ma inesorabile, si riveli più terrificante di qualsiasi incubo soprannaturale.
film pretenzioso ma irrisolto, in cui la dimensione onirica e reale, infine, non sono distinte; quindi, non proprio un horror ma un incubo psicologico insipido.
Capolavoro di Miike, fornisce allo spettatore un sacco di generi uniti in modo perfetto, per poi arrivare alla parte finale incredibile. Diventerà il punto cardine per l'horror/thriller del futuro. Niente altro da dire.
Si comincia con una buona parte introduttivaRyo Ishibashi il protagonista ha una faccia simpatica e si muove bene,la curosità rimane costante fino alla fine nonostante le dosi di horror siano concentrate alla fine.voto 6,5.
Di solito i film che vengono dall'Oriente non mi entusiasmano piu' di tanto, questo devo dire mi e' piaciuto.Nella prima parte sembra una storia quasi "d'amore" poi nella seconda parte la tensione sale fino alla fine. Non male.
Thriller malsano ed eccitante dal sapore vagamente lynchiano, parte come un comune thriller per poi inghiottire lo spettatore in un gorgo di sesso e perversione. Il genio sadico di Miike espresso ai massimi livelli. voto: 9
un film malato e malsano… da vedere più di una volta credo prima di poter stabilire se è bello o no. Gli ultimi minuti recuperano il ritmo e la tensione che si respirano appena nel resto durante il film.
Assolutamente magnifico, parte come un dramma amaro, si svolge come un indagine, finisce come il più radicale degli horror. Maledetti infedeli che ancora non lo avete visto guardatelo ed amatelo.
Un film che mi ha preso minuto dopo minuto, mi ha colto di sorpresa, perchè non sapevo bene a cosa stavo andando incontro con la sua visione. L'inizio melanconico, molto giapponese, un po' lento forse, a tratti romantico, lo fanno apparire come un film profondo e ti ci ritrovi dentro senza accorgertene. La perdita precoce della moglie di Aoyama, lo segnerà per molti anni, e solo… leggi tutto
Thriller sul disagio familiare di una vita fatta di lavoro e solitudine, ma anche sull’ossessione dell'autodifesa che rende una vittima sacrificale di tante prevaricazioni maschili, uno spietato killer seriale senza pieta’. Al centro della vicenda un uomo d’affari giapponese ancora giovane, rimasto vedovo con un figlio teenager, che quasi per gioco inscena, con la complicita’ di un… leggi tutto
Prima di essere additato come eretico e ignorante dagli """esperti""" di cinema giapponese che hanno gia scritto recensioni, ecco la lista dei film del vostro amato Miike che ho visto prima di arrivare a questo: S.W.Django, Agitator, Graveyard of honor, Ichi the killer, As the gods will, 13 assassini, Harakiri, L'immortale. (E mi sono tutti, chi piu chi meno, piaciuti) Questo perche non si… leggi tutto
Approdat'al traguardo dei 30 anni, ho deciso di proporre anche qui una lista dei Film che preferisco in assoluto, aggiungendo anche un breve commento (più avanti però). Ne approfitto anche per annunciare…
Selezione strettamente personale dei migliori film horror che ho guardato nel corso della mia vita (non sono in ordine di preferenza).
Playlist in continuo aggiornamente....
Yasuhisa Yoshikawa, produttore cinematografico e caro amico di Shigeharu, un uomo di mezza età rimasto vedovo, decide di inscenare un'audizione per il casting della protagonista di un film fittizio. All'audizione si presentano varie ragazze, ma Aoyama rimane subito colpito dalla bellezza e dalla dolcezza di Asami, una ragazza che dichiara di essere stata una ballerina che dopo un grave…
Atmosfera rarefatta e piena di malevola seduzione, in bilico fra i tormenti della solitudine e la violenza evocativa di corpi torturati e anime avvelenate. La regia di Takashi Miike è esemplare e sempre alla ricerca di soluzioni visive originali, ma il film è letteralmente monopolizzato dal candore pacato e meravigliosamente diabolico di Eihi Shiina. Geniale.
Takashi Miike, considerato come uno dei cineasti più prolifici al mondo, è stato spesso uno dei tanti bersagli dell'ostracismo mediatico. "Audition", perla incommensurabile del 1999 che fuoriesce dai canoni del cinema mondiale, emette un ulteriore grido di speranza che aveva fatto precedentemente rinascere l'horror giapponese in quegli anni (vedi "Ringu") e che ora…
Questa settimana, sulla carta ricca di uscite, vede in verità solo due titoli che riescono a farsi largo come numero di schermi: Il primo giorno della mia vita e The Plane. Entrambi seri candidati ad apparire…
Ebbene oggi, in concomitanza con la sua distribuzione in versione restaurata che sarà riprogrammata nelle sale italiane nelle giornate del 23-24-25 Gennaio tramite Wanted, disamineremo il cult movie Audition, opus del ‘99 firmato da Takashi Miike che fu presentato con forte clamore e fra l’agghiacciato stupore generale all’International Film Festival di…
Finalmente è giunto per me il momento di parlare di uno degli Autori che amo di più in assoluto, probabilmente il mio Regista preferito tra tutti e tutte: Miike Takashi, infatti, compie oggi 60 anni! Devo…
Audition è un film giapponese del 1999; diretto da Takashi Miike e tratto dall'omonimo romanzo di Ryo Murakami.
Sinossi: Shigeharu (Ryo Ishibashi) dopo aver perso la moglie a causa di un male incurabile si è chiuso molto in se stesso soffrendo in silenzio; circa sette anni dopo la disgrazia incentivato dal figlio ed aiutato dal suo caro amico Yasuhisa, noto produttore…
La follia assoluta, espediente narrativo che ci disturba ma al tempo stesso ci affascina perché rifugge la logica cartesiana della normalità delle nostre grigie esistenze, si può esplicare in…
Definizione di Amore Folle: riempirsi dell’altro fino a non lasciare alcuno spazio per se stessi; la fusione totale, fisica e mentale, di due esseri umani; l’amore assoluto e proprio in quanto tale…
Prima di essere additato come eretico e ignorante dagli """esperti""" di cinema giapponese che hanno gia scritto recensioni, ecco la lista dei film del vostro amato Miike che ho visto prima di arrivare a questo: S.W.Django, Agitator, Graveyard of honor, Ichi the killer, As the gods will, 13 assassini, Harakiri, L'immortale. (E mi sono tutti, chi piu chi meno, piaciuti) Questo perche non si…
La mia richiesta a partire da oggi è quello di chiedervi quali sono I vostri cinque horror preferiti seguendo le semplici regole de I sondaggi di Filmtv.
Il sondaggio inizia oggi e terminerá il 31…
Richard Francis Burton (non l’attore), chi era costui ? Nato in Inghilterra nel 1821 e morto a Trieste nel 1890 fu un esploratore, geografo, traduttore, scrittore, soldato, orientalista, cartografo, etnologo,…
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Commenti (11) vedi tutti
I nomi in giapponese sono volutamente ivi scritti senza accent(azion)i particolari in quanto non riconosciuti qui.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirfilm pretenzioso ma irrisolto, in cui la dimensione onirica e reale, infine, non sono distinte; quindi, non proprio un horror ma un incubo psicologico insipido.
commento di albycompCapolavoro di Miike, fornisce allo spettatore un sacco di generi uniti in modo perfetto, per poi arrivare alla parte finale incredibile. Diventerà il punto cardine per l'horror/thriller del futuro. Niente altro da dire.
commento di CrisKamiSi comincia con una buona parte introduttivaRyo Ishibashi il protagonista ha una faccia simpatica e si muove bene,la curosità rimane costante fino alla fine nonostante le dosi di horror siano concentrate alla fine.voto 6,5.
commento di wang yuVoto 5. [28.03.2010]
commento di PPDi solito i film che vengono dall'Oriente non mi entusiasmano piu' di tanto, questo devo dire mi e' piaciuto.Nella prima parte sembra una storia quasi "d'amore" poi nella seconda parte la tensione sale fino alla fine. Non male.
commento di robertinocun capolavoro di follia e disturbo diretti magistralmente da un grande
commento di klunkThriller malsano ed eccitante dal sapore vagamente lynchiano, parte come un comune thriller per poi inghiottire lo spettatore in un gorgo di sesso e perversione. Il genio sadico di Miike espresso ai massimi livelli. voto: 9
commento di kurosawaun film malato e malsano… da vedere più di una volta credo prima di poter stabilire se è bello o no. Gli ultimi minuti recuperano il ritmo e la tensione che si respirano appena nel resto durante il film.
commento di columbiatristarAssolutamente magnifico, parte come un dramma amaro, si svolge come un indagine, finisce come il più radicale degli horror. Maledetti infedeli che ancora non lo avete visto guardatelo ed amatelo.
commento di Tetsuobello
commento di fra_paga