Regia di Giulio Questi vedi scheda film
Spaghetti western niente male condito con una dose di violenza sopra la media (scalpi in primissimo piano, operazioni chirurgiche condotte con un coltello, turture con tanto di pipistrelli utilizzati per fare pressioni psicologiche e, persino, porzioni del corpo di un cavallo fatto saltare con una carica esplosiva). La sceneggiatura ha una discreta caratterizzazione con personaggi apparentemente ligi alle regole e alla morale cattolica, ma in realtà ipocriti, materialisti e crudeli con le minoranze etniche (critica sociale nell’aria?). Di paricolare interesse anche il fatto che non vi siano personaggi positivi, lo stesso protagonista, infatti, non è tanto migliore degli altri (essendo egli stesso un bandito). Bella la scena con il tipo sul cui volto cola una gettata di oro fuso (una bella idea per punire la sua avidità con lo stesso oggetto dei suoi desideri). Si segnala anche la curiosa trovata di fare utilizzare al personaggio interpretato da Milian proiettili d’oro.
Bene la regia che, seppur senza esser trascendetale, non fa rimpiangere la presenza di registi più qualitativi. Ritmo un po’ alalenante, ma comunque non si scende nella noia.
Interpretazioni buone, con un Milian (non ancora esilarante come, invece, farà in seguito) a capitare un cast di attori in palla. Non bene il montaggio (alcune sequenze sono scollegate) e la fotografia, così come la cura dei particolari (si spara senza limite di colpi e i grilleti delle pistole non si alzano quando si spara). Colonna sonora ripetitiva, ma comunque sufficiente. Nel complesso, interessante e piuttosto crudo. Voto: 7
Fugace apparizione. Non incide.
Bravo, ma non gigioneggia come farà in seguito. Doppiato da un'insolita voce.
Capace.
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