Dopo una rapina, Hermano viene tradito dai suoi compari americani ma sopravvive. Parte alla ricerca della refurtiva ma è destinato a incontrare cowboy sempre più avidi e spietati.
Violenze insistite e gratuite (l'estrazione delle pallottole, lo scalpo del povero indiano) si accostano a recitazioni mediocri, però valorizzate da una sceneggiatura insolita (il deserto bianco) e dai risvolti narrativi che lo apparentano ad un fumettone in salsa Tex, dalle componenti fortementi iconoclaste. Scorretto e sopravvalutato.
Rispetto al western medio Questi offre di più e di meno. Ma se i voli sono velleitari le troppe cadute di tono finiscono per imprigionare il film in una tenace morsa di noia.
Truculento, violento oltre ogni limite. Spaghetti-Western insolito e alquanto originale nell'esposizione della storia, dove spicca una marcata morale che evidenzia una cinica avidità verso la ricchezza. Da non perdere
Questo western all'italiana, diretto da G. Questi dopo esperienze da documentarista e regista di episodi di film collettivi, è una delle migliori ed estreme propaggini del genere. Se sei vivo spara - Oro Hondo rivela già dall'inizio una concezione registica che cerca una sua cifra distintiva all'insegna di una visionarietà quasi barocca che fa da tramite fra sogno… leggi tutto
Western shock: il primo lungometraggio di Giulio Questi, già aiuto regista per Rosi e Zurlini nonchè autore di qualche episodio in film collettivi, è uno spaghetti western decisamente atipico, nel quale vengono esasperati i toni violenti del genere fino al limite consentito a quel momento (e forse anche oltre, considerate le risentite polemiche che la pellicola da subito scatenò). Ma… leggi tutto
Il bandito messicano Hermano (Tomas Milian), viene tradito dai suoi soci dopo una rapina e lasciato in fin di vita. Riuscito a riprendersi, li insegue per vendicarsi. Li ritrova in uno strano villaggio dove i bigotti abitanti sono piu' crudeli dei banditi stessi. … leggi tutto
Alcuni banditi di origini statunitense e messicana rubano un carico d'oro uccidendo i militari di scorta; i nordamericani, comandati da Oaks, scelgono di non dividere il bottino con i messicani e li massacrano, non prima che i loro cavalli siano messi in fuga o feriti gravemente da uno dei traditi. Solo uno tra i messicani si salva. Gli statunitensi attraversano il deserto raggiungendo un…
Il bandito messicano Hermano (Tomas Milian), viene tradito dai suoi soci dopo una rapina e lasciato in fin di vita. Riuscito a riprendersi, li insegue per vendicarsi. Li ritrova in uno strano villaggio dove i bigotti abitanti sono piu' crudeli dei banditi stessi. …
Tradimento, vendetta, ricerca dell'oro. Un inizio classico per uno spaghetti western, solo che a Questi il genere non importa un granchè come evidenziato già nel successivo e imperfetto thriller La morte ha fatto l'uovo e l'horror in Arcana.
Anzi proprio la sequenza iniziale sembra provenire più da un film horror con Milian che riemerge da una montagna di cadaveri,…
Dopo aver rubato una cassa di legno ricolma d'oro, un bandito di nome Hermano(interpretato da Tomas Milian),viene ucciso e seppellito in mezzo al deserto dai suoi amici complici. In realtà Hermano non è morto,e con l'aiuto di due misteriosi indiani cercherà in tutti i modi di ritrovare i colpevoli e recuperare l'oro. Arrivato nei pressi di una strana e grottesca cittadina…
Una delle cose più belle quando vado al Torino Film Festival è forse quella di scoprire autori a me completamente ignoti, che sanno sorprendermi… segue
TFF 32 - AFTER HOURS - GIULIO QUESTI
L'avidità scatenata dalla febbre dell'oro: uno spaghetti western unico, irresistibile, che crea in sala scene di ilarità e divertimento totali, risate a scena aperta come non succedeva da tempo. E più che la storia del film, risibile e scritta in due giorni, è stato splendido ascoltare dal regista la genesi di questo suo esordio…
Western shock: il primo lungometraggio di Giulio Questi, già aiuto regista per Rosi e Zurlini nonchè autore di qualche episodio in film collettivi, è uno spaghetti western decisamente atipico, nel quale vengono esasperati i toni violenti del genere fino al limite consentito a quel momento (e forse anche oltre, considerate le risentite polemiche che la pellicola da subito scatenò). Ma…
A parte le due scene violente che hanno fatto scalpore all'epoca (e anche adesso lo sono) è un violento western come tanti altri dell'epoca stile Django. Alcune scene sono esagerate come i proiettili che non finiscono mai e le situazioni gira e rigira sono sempre le stesse. Però è un film da guardare
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Commenti (3) vedi tutti
Violenze insistite e gratuite (l'estrazione delle pallottole, lo scalpo del povero indiano) si accostano a recitazioni mediocri, però valorizzate da una sceneggiatura insolita (il deserto bianco) e dai risvolti narrativi che lo apparentano ad un fumettone in salsa Tex, dalle componenti fortementi iconoclaste. Scorretto e sopravvalutato.
commento di undyingRispetto al western medio Questi offre di più e di meno. Ma se i voli sono velleitari le troppe cadute di tono finiscono per imprigionare il film in una tenace morsa di noia.
commento di michelTruculento, violento oltre ogni limite. Spaghetti-Western insolito e alquanto originale nell'esposizione della storia, dove spicca una marcata morale che evidenzia una cinica avidità verso la ricchezza. Da non perdere
commento di neuma