Regia di Silvio Soldini vedi scheda film
Il passato mi ha coinvolto e ho pianto e ho sognato. Agata è sempre la bellissima Licia Maglietta che per i grandi occhi che si ritrova, per la semplicità dei suoi sguardi, per la familiarità dei suoi gesti è un amore a cui non si può rinunciare. La tempesta è divertente, sono mille luci fulminate (e un po' di "agatismo" l'ho avuto anch'io, la sera dopo il film, che ho bruciato la luce di posizione dell'auto). Tutto ciò che muove e commuove è l'emozione. C'è la tristezza consapevole di certe scelte, ma si vivono come fatti ineluttabili, proprio come inetti. Soldini torna con un film originale, sospeso tra fantasie, emozioni e vitalità. Mi piace, ma non mi appassiona come i due film precedenti. Ma è sempre così: non sappiamo ancora cosa ci riserva il destino.
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