Regia di Tim Burton vedi scheda film
A metà della sua visionaria carriera, dopo il deludente Planet of the Apes, Tim Burton dirige un ibrido tra realtà e fantasia. Questo film è, ad oggi, l’ultima pellicola in cui Barton lascia spazio anche alla normalità dei personaggi comuni che, seppur in parte portatori di una certa follia, almeno per la collocazione ambientale, restano ancorati alla realtà del mondo in cui vivono. La storia di un uomo, un padre, che colora la sua esistenza con avventure al limite della fantasia, lasciando agli altri un modo per farsi ricordare senza la banalità di racconti che, col tempo, finirebbero nel dimenticatoio. Qui dove il prevale racconto, la sceneggiatura, null’altro sembra essere degno di nota, non fosse per il folto cast di noti e buoni attori che si dividono la scena. Dal protagonista, Ewan McGregor, non sorprende ma rende bene il personaggio, alla splendida Jessica Lange, passando per Marion Cotillard, alla sua seconda apparizione in un film non francese, Steve Buscemi, rilegato in disparte, Danny De Vito a tratti protagonista, finendo con la consueta, e sempre in parte, Helena Bonham Carter. Sarà che Tim Burton riesce a rendere al massimo solo quando l’estrema fantasia la fa’ da padrona ma, questa pellicola, sembra mancare del mordente necessario a renderla indimenticabile o almeno ricordabile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta