Regia di Tim Burton vedi scheda film
Una riflessione sul cinema, e una dichiarazione d'amore incondizionato per esso."Big fish",racconto allegorico firmato da Tim Burton,che è ben più convincente qui che nel precedente "Planet of the apes",è un omaggio alla settima arte,sulla poetica di rendere la vita più bella,anche se ne riporta un'immagine costruita,romanzata o artefatta.Più bello nelle parti che vedono in campo le storie del padre morente,rispetto all'asciutta ordinarietà di quelle "reali"(ma forse è una scelta di Burton per evidenziare il magico della fantasia),il film ha momenti molto ispirati,ed un finale toccante:citazioni a tutto campo,echi del "Barone di Munchausen",echi di Fellini,Spielberg,e altri autori,un umorismo malinconico a suggellare il tutto.E il borgo nascosto nei boschi che è la quintessenza della paciosità provinciale tutta feste e buonumore a ripetizione,suggerisce il proprio controcanto sinistro,dipinto come riesce all'autore di "Beetlejuice".Non è il suo capolavoro,come ha già scritto qualcuno,senz'altro è il suo film più personale.
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