Regia di Tim Burton vedi scheda film
Tim Burton crea un altro personaggio in bilico fra principio di realtà e principio di piacere, attenua il suo immaginario gotico, ma il gioco non gli riesce del tutto. Per capirsi: trovo che la recensione di Emanuela Martini sia molto più suggestiva del film stesso, piuttosto banale in certe scelte (soprattutto alla fine, con la riconciliazione in punto di morte fra il padre fantasioso e il figlio razionale e con la frettolosa “conversione” del secondo).
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