La popolarità della trasmissione _Il musichiere_ ha ormai suscitato nelle famiglie italiane una vera e propria febbre. La contessa Castaldi, ad esempio, ha inviato una domanda di partecipazione a nome della figlia Maria Luisa perché spera di tamponare, con l'eventuale vincita, le difficoltà finanziarie causate dai debiti di gioco del '"Comandante". La ragazza inizialmente non è d'accordo, ma poi accetta e si ritrova a gareggiare con l'ingegner Alberto Carboni, un industriale appassionato di canzonette...
Note
Sull'onda dello straordinario successo di Mario Riva e del suo quiz musicale, uno spaccato dell'Italietta provinciale degli spensierati anni '50.
Molto piacevole, ben recitato, ben diretto. Qualitativamente corrisponderebbe ai migliori film del 2008, quindi vuol dire che il cinema è peggiorato di molto. Tra tutti spicca la presenza naturale e coinvolgente di Sordi .
E' una commedia garbata 'vecchio stile' (storiella d'amore, buoni sentimenti, morale inoffensiva) che vira verso la commedia all'italiana con l'inserimento (dell'episodio) di Sordi. E c'è anche Tognazzi, seppure in una particina minore, così come De Sica. Riva, bravo come attore, interpreta sè stesso in maniera giustamente impeccabile. Il fenomeno popolare del Musichiere fu tanto diffuso che… leggi tutto
"Domenica è sempre domenica" diretto nel 1958
da Camillo Mastrocinque,devo dire che non mi
è dispiaciuto.
La storia racconta della contessa Castaldi,che ha inviato
una domanda di partecipazione al "Musichiere" a nome
della figlia Maria Luisa perché spera di vincere per
colmare le difficoltà finanziarie causate dai debiti di gioco
del marito "Comandante".
La ragazza inizialmente… leggi tutto
Garbato, ben fatto, spaccato d'epoca e il Sordi piccolo industriale del Frusinate che vuole a tutti i costi partecipare alla popolarissima trasmissione, vale da solo il biglietto. Penso in particolare alla lunga scena in cui lui entra dietro le quinte del programma e incontra Mario Riva. Un pezzo da cineteca imperdibile. I suoi tempi comici sono magistrali e anche Riva si rivela una spalla… leggi tutto
Garbato, ben fatto, spaccato d'epoca e il Sordi piccolo industriale del Frusinate che vuole a tutti i costi partecipare alla popolarissima trasmissione, vale da solo il biglietto. Penso in particolare alla lunga scena in cui lui entra dietro le quinte del programma e incontra Mario Riva. Un pezzo da cineteca imperdibile. I suoi tempi comici sono magistrali e anche Riva si rivela una spalla…
Il miglior film di Anton Giulio Majano, del 1953, lo passano oggi in TV. Vale sempre la pena rivedere quei film degli anni '50 per accorgersi quanto l'Italia sia cambiata in 60 anni : cosa ne è di quella "buona gente"…
Gente di varia estrazione sociale vuole partecipare al Musichiere di Mario Riva...
Oggi Domenica è sempre domenica potrà essere interessante come documento storico o di costume dell'epoca, ma per nient'altro. E' mostruosamente datato e quasi mai divertente. Mastrocinque conferma la sua mediocrità di regista. Parte di secondo piano per un Sordi sprecato.
E' una commedia garbata 'vecchio stile' (storiella d'amore, buoni sentimenti, morale inoffensiva) che vira verso la commedia all'italiana con l'inserimento (dell'episodio) di Sordi. E c'è anche Tognazzi, seppure in una particina minore, così come De Sica. Riva, bravo come attore, interpreta sè stesso in maniera giustamente impeccabile. Il fenomeno popolare del Musichiere fu tanto diffuso che…
E' uno di quei film che si agganciavano alle trasmissioni top del momento, che poi erano in concorrenza stessa con il cinema, tanto è vero che sia Il Musichiere che Lascia e Raddoppia, nei giorni programmazione, facevano deserte le sale ed addirittura sospendavano il film per programmare nello stesso cinema il programma Tv.
Dopo il Totò Lascia e Raddoppia ecco questo, che prende il titolo…
"Domenica è sempre domenica" diretto nel 1958
da Camillo Mastrocinque,devo dire che non mi
è dispiaciuto.
La storia racconta della contessa Castaldi,che ha inviato
una domanda di partecipazione al "Musichiere" a nome
della figlia Maria Luisa perché spera di vincere per
colmare le difficoltà finanziarie causate dai debiti di gioco
del marito "Comandante".
La ragazza inizialmente…
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Commenti (3) vedi tutti
Un filmetto inconsistente, che si basa unicamente sul successo del Musichiere.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiProve tecniche di vanità,voto 2.
commento di wang yuMolto piacevole, ben recitato, ben diretto. Qualitativamente corrisponderebbe ai migliori film del 2008, quindi vuol dire che il cinema è peggiorato di molto. Tra tutti spicca la presenza naturale e coinvolgente di Sordi .
commento di Andrea Vincenti