Regia di Giorgio Bianchi vedi scheda film
Un genere che avrebbe potuto dare i suoi frutti quello del quasi giallo con la commedia brillante, e Crimen di Camerini ne è un esempio, anomalo e raro, più che confortante; l'interprete giusto c'è, anche se da sempre nel ruolo di comprimario, ed un parterre eccellente, anche se un po' troppo sopra le righe, in special modo per Sordi, nel ruolo che ha dato anche il secondo titolo al film: Lo Scocciatore, ma per colpa di una regia mediocre, tutto è stato compromesso.
Malgrado questo lo script di De Benedetti, famoso commediografo deglli anni '30 e '40, le fasi del montaggio e della cura della recitazione non sono eccelenti, e tutto si affida all'improvvissazione degli intepreti, che fanno quel che possono, dandosi anche all'improvvisazione.
Buona la fotografia di Montuori e Aldo
Un discreto spunto, sfruttato malamente e tutto sulle spalle dell'ottimo De Filippo
Nono Rota fa il suo dovere come sempre
Non è all'altezza mai, e diverse volte ha rovinato ottime occasione di cinema, e questa è una della tante
La colonna portante del film che senza lui era annullato e compromesso
Personaggio che ha fatto dagli inizi,più che altro alla radio, e che a livello di popolarità cinematografica non è molto arrivato, e qui ne abbiamo un esempio
Ruolo incolore della moglie
Il ruolo della vittima, carina e francese comme il Faut
Caratterizzazione di buon livello, anche se nel finale si sfilaccica troppo, ma non per colpa sua
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