Regia di Ciro Ippolito vedi scheda film
Era dal 1984 (l'anno del "mitico" Uccelli d'Italia con gli Squallor!)che il regista Ciro Ippolito ("Lacrime napoletane", "Arrapaho") mancava dalle sale cinematografiche nelle vesti di regista! L'occasione del ritorno gli viene offerta dal romanzo polpettone di Sveva Casati Modigliani "Vaniglia e cioccolato": storia di Penelope (la bella presenza di Maria Grazia Cucinotta), sposata con Andrea (la bella presenza di Alessandro Preziosi) e madre di tre figli, che dopo aver scoperto l'ennesimo tradimento del marito gli scrive una lettera d'addio e fugge praticamente di casa per andare a stare nella villa al mare di sua nonna.e così tra i ricordi familiari rinvangare anche quello di un suo amante conosciuto un anno prima, in una delle crisi del suo matrimonio: il pittore Carlos (la bella presenza di Joaquin Cortes). "Nella vita ho amato due uomini solamente: mio marito ed un sogno": dirà Penelope alla fine della sua sofferta odissea amorosa così sintetizzando in una battuta il tono, il sapore ed il livello da fiction televisiva di prima serata di un film come "Vaniglia e cioccolato" diretto con approsimazione, abbondanza di luoghi comuni e cadute nel ridicolo che lasciano interdetto anche lo spettatore più ingenuotto ed avvezzo a telenovelas di quart'ordine.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta