Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Più che di commedia si tratta di un dramma. La visione del film, per certi aspetti, è inquietante. Il tempo che passa e non perdona.
La visione del film, per certi aspetti, è inquietante. Il tempo che passa e non perdona. Ogni ferita, ogni cicatrice è lì al suo posto anche dopo diversi lustri. Vita e morte di personaggi spesso delineati solo come macchiette che danno vita a quest'ampio appartamento, quasi sconfinato, che tuttavia, a volte diviene vuoto e triste come la vita del protagonista.
E tutte queste sensazioni di spaesatezza sono rese molto bene.
Ciononostante non mi sono piaciuti tutti gli interpreti e lo stacco dal Carlo giovane al vecchio impersonato da Gassman è troppo netto. Lo stile di recitazione di quest'ultimo è troppo diverso dal personaggio di partenza. Da calmo e posato a irascibile, turbolento e sragionato.
Inoltreil livello di rpomiscuità è davvero eccessivo. Difficile immaginare coppie sposate che vivono nel medesimo appartamento e non solo nello stesso stabile.
La storia non è eccelsa, ma come dicevo, da molto in termini di sensazioni, almeno se si è nello spirito giusto. Più che di commedia si tratta di un dramma.
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