Regia di Peter Webber vedi scheda film
Tra i tanti film che hanno raccontato vite o episodi riguardanti pittori, quest'opera prima di Peter Webber merita di essere annoverata tra le più belle dal punto di vista visivo e della ricostruzione storica di un'epoca, il Seicento in Olanda, più precisamente Delft, città natale di Vermeer. Mentre le scene d'interni rimandano direttamente ad alcuni quadri del genio olandese, in particolare alla nascita di uno dei suoi capolavori, conosciuto anche come 'Ragazza con il turbante', quelle notturne, a mio avviso, ricordano - per le tonalità giallo-ocra squarciate da luce naturale - i dipinti di un altro genio olandese, vale a dire Rembrandt. Purtroppo, il contenuto non è alla pari della forma: la storia, tratta dall'omonimo romanzo di Tracy Chevalier, che immagina non una relazione ma un''intesa' tra Vermeer e la serva Griet è tutto sommato banale. Inoltre, l'ipotesi del libro è del tutto campata per aria poiché bisogna tener conto che la vita del pittore è tra le meno conosciute di tutta la storia dell'arte. Buona la prova di Scarlett Johansson e monocorde Colin Firth. Voto: 7.
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