Regia di Matteo Garrone vedi scheda film
Forse, con degli attori degni di tale nome, questo film sarebbe potuto essere anche mediocre: così invece è soltanto una catastrofe inguardabile. A parte la protagonista Cescon, nessuno è in grado di recitare una battuta senza causare nausea e fastidio allo spettatore. Triste, perchè qui Garrone non è male come regista ed anche la fotografia è ben curata. Ma rimane un prodotto di infima categoria, che tratta pure con scarsa profondità l'angosciante fenomeno dell'anoressia (indagine psicologica zero: così la situazione ci viene data e così dobbiamo guardarcela senza fare troppe domande). Dimenticabile.
Vittorio, orafo, conosce Sonia: potrebbe essere la nascita di un amore, ma qualcosa ferma lui: la vuole necessariamente magra all'inverosimile. E così lei va a vivere da lui ed accetta di scendere da 57 a 40 chili. Durante il periodo del dimagrimento lui la accudisce e la sprona a fare meglio; cresce intanto in lei la malattia, parallelamente all'amore di lui. Quando lei si ribella, ormai giunta al traguardo, lui si suicida.
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