Trama
Tutta va in pezzi nella vita spensierata di Margherita quando il padre viene arrestato perché sospettato di essere coinvolto in Tangenotopoli. Rimasta sola, la ragazza si rifugia in un paesino dell'Aspromonte dove insegna nelle scuole elementari. Un giorno, con i suoi alunni scrive una lettera in inglese rispondendo a una richiesta di corrispondenza scelta a caso da un giornale americano. Dopo qualche settimana arriva la risposta: a scrivere è George, un giovane pellirossa rinchiuso nel braccio della morte.
Note
Non si sa cosa sia peggio, in questo pastrocchio che è tra i più brutti film dell'anno: la costruzione sbilenca (con un prologo inutile e trame secondarie infilate a forza), o i dialoghi leziosi e retorici? I personaggi, stereotipi ambulanti? La direzione degli attori, o esagitati o legnosi, è terribile, e lo stile della regia alterna sciatterie a impennate da videoclip con effetti digitali nei momenti meno opportuni? Sleale nell'uso dei bambini e nel mobilitare tutti i "grandi temi" possibili, il film farebbe anche indignare. Ma non vale la pena, perché non è quasi uscito in sala. In compenso, ha usufruito dei fondi pubblici per gli esordienti.
Recensioni
Ho visto il film, casualmente, in una sala di torino. Scrivo solo perche sono indignato per cio che ha scritto il vostro critico(tale morreale). Io mi ritengo un cinefilo(nel senso che vedo moltissimi film, tra cui anche quelli italiani), e, avendo la fortuna di viaggiare per lavoro all'estero, so cosa pensano della nostra cinematografia i giornali e gli spettatori medi(ma tralascio di… leggi tutto
1 recensioni sufficienti
Recensioni
Un oggetto cosi' brutto e sbagliato da suscitare simpatia... Da non credere che sia poi un film realizzato coi fondi dello Stato, perchè affronterebbe argomenti di interesse nazionale... Spero che non glieli chiedano indietro, i soldi. leggi tutto
1 recensioni positive
Recensioni
UN TEMPO SI CHIAMAVANO "GLI AMICI DI PENNA": MISTERIOSI E SCONOSCIUTI RAGAZZI E RAGAZZE che in diverse parti del mondo intrattenevano rapporti epistolari confrontandosi e scoprendo mondi e realtà lontanissime. E la maestra elementare Marghertita (la "televisiva"Vittoria Belvedere), ragazza milanese ex benestante caduta in disgrazia a seguito del coinvolgimento del padre nei loschi traffici di… leggi tutto
3 recensioni negative
Una cosa vergognosa, che anche in TV, a ragione viene tramessa malamente!!Lo stato finanzia certi films?? E' vero si può sbagliare, ma possiamo vedere queste opere tutte insieme, finanziate dallo stato??Tutto quello che si può dire è solo squallore, storia sceneggiatura, impostazione della recitazione..solo lo sguardo panoramico da cartolina rimane..
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Ho visto il film, casualmente, in una sala di torino. Scrivo solo perche sono indignato per cio che ha scritto il vostro critico(tale morreale). Io mi ritengo un cinefilo(nel senso che vedo moltissimi film, tra cui anche quelli italiani), e, avendo la fortuna di viaggiare per lavoro all'estero, so cosa pensano della nostra cinematografia i giornali e gli spettatori medi(ma tralascio di…
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Arrestato ingiustamente durante Tangentopoli, il padre di Margherita (Belvedere) si uccide e lei finisce a fare la maestra in un paesino della Calabria. Si scontra con la realtà locale, ma conquista i ragazzi. Quando decide, per stimolare negli alunni l’apprendimento dell’inglese, di intraprendere una corrispondenza con un americano, capita che quello sia in realtà un indiano d’America…
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UN TEMPO SI CHIAMAVANO "GLI AMICI DI PENNA": MISTERIOSI E SCONOSCIUTI RAGAZZI E RAGAZZE che in diverse parti del mondo intrattenevano rapporti epistolari confrontandosi e scoprendo mondi e realtà lontanissime. E la maestra elementare Marghertita (la "televisiva"Vittoria Belvedere), ragazza milanese ex benestante caduta in disgrazia a seguito del coinvolgimento del padre nei loschi traffici di…
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Un oggetto cosi' brutto e sbagliato da suscitare simpatia... Da non credere che sia poi un film realizzato coi fondi dello Stato, perchè affronterebbe argomenti di interesse nazionale... Spero che non glieli chiedano indietro, i soldi.
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