Trama
America, 1860. Il soldato Inman, ferito in battaglia, intraprende un difficoltoso viaggio di ritorno per tornare da Ada, la sua amata. Intanto la donna si ritrova a dover impedire, da sola, che la fattoria del padre finisca in rovina. L'aiuto le arriva da una vagabonda di nome Ruby che le insegna cosa siano la forza e la fiducia in se stessi.
Note
Confezionatore di storie di passioni contorte su sfondi epici o d'epoca, l'inglese Anthony Minghella (che ha trovato a Hollywood i mezzi per il suo cinema un po' altisonante e molto levigato) realizza con Ritorno a Cold Mountain il suo film migliore, più omogeneo di Il paziente inglese e meno pretenzioso di Il talento di Mr. Ripley. Forse perché il romanzo di Charles Frazier da cui è tratto gli offre preconfezionati tutti gli stereotipi necessari, forse perché la Guerra di Secessione è per definizione romantica, sta di fatto che qui Minghella non è costretto a invischiarsi in voli narrativi o a cercare alibi alla popolarità del racconto. Che è dichiarata ed esplicita: un ruvido ragazzo sudista e una colta "southern belle" si incontrano, si innamorano, si dichiarano e vengono immediatamente separati dalla guerra; per tre anni, lui vive tra gli orrori della battaglia, lei lo aspetta, le lettere di entrambi vanno perdute, lei si impoverisce ed è costretta ad affrontare una nuova vita di durezze, lui cerca di tornare a casa. Il film comincia nel 1864, sul campo di Petersburg, poco prima che Inman diserti dall'esercito confederato per tornare a Cold Mountain, e le storie procedono parallele: flashback del loro amore, il cammino di lui, costellato di incontri, agguati e aiuti inaspettati, le traversie di Ada, assediata dalla povertà e dagli sciacalli del Sud (ma i nordisti non sono da meno) e sorretta dal vigore di un'inattesa compagna, una vagabonda di nome Ruby. Minghella padroneggia i diversi piani temporali del racconto; realizza un'efficace scorcio della battaglia, dominata dal senso di morte, orrore, inutilità; ha un bello squarcio visionario (la scena in cui Ada guarda il suo destino in un pozzo, attraverso lo specchio); calibra colpi di scena, commozione, personaggi. In _Ritorno a Cold Mountain_ c'è tutto quello che vi aspettate e ogni momento ha l'esito che prevedete. Un po' troppo, e soprattutto troppo diluito, raccontato, "telefonato". Quello che pare mancare è la passione straziante del vero mélo, il sentimento epico del vero film di guerra. Si resta perciò a occhi asciutti, come davanti a un buon prodotto televisivo un po' prolisso.
Trailer
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Commenti (19) vedi tutti
L'intrerpretazione della Kidman, non salva questo stucchevole film, inutilmente cruento, inutilmente ottimista ed inutilmente romantico.
commento di nissaki66Un rifacimento di via col vento, entusiasmo giovanile per la guerra di secessione, lutti e difficili ritorni. Incentrato sopratutto sulle figure femminili che aspettano e agiscono.
commento di ENNAHMeraviglioso spaccato ai tempi della guerra civile americana. Dialoghi brillanti, una trama vivace e interpretazioni da oscar ne fanno un film godibile a 360°. 9
commento di near87Un film duro e cruento, cerca di conciliare vari generi sfruttando l’ambientazione western, che meglio si presta all’autore per esprimere il suo talento scenografico e per denunciare l’abbruttimento umano a causa della guerra, ancor più se civile. La condizione di vita parrebbe solo composta da violenza e morte, con rare manifestazioni di umanità
commento di MaciknightIl film è molto bello, ho avuto speranza fino alla fine nonostante tutto ma è davvero una storia straziante...bravi gli attori. Voto 7.5.
commento di Sara95Non mi piace affatto il voto che ha dato FilmTv a questo magnifico film! Più che "Matrix" che gli hanno messo buono, e a questo sufficiente? Anche il voto complessivo? Spero che sto solo sognando! VOTO : 8.1/10
commento di Super Filmvoto : 6
commento di alice89VOTO 6 storia piacevole ma ce qualcosa che non va
commento di arcarsenalPaurosamente lento e confezionato e i due protagonisti sottotono. Un film che annoierebbe persino due innamorati. 4
commento di toni70bello e commovente. a me è piaciuto molto, soprattutto lo trovo pieno di emozione e davvero sentito da parte di chi ci ha lavorato.
commento di redrum80Forse troppo sentimentale. Non capisco come una donna possa aspettare per tanto tempo un uomo e poi vederlo morire come se niente fosse. Una vera oca.
commento di sillabaUn film costruito a tavolino, nel quale facilmente si indovina la trama già alla fine del primo tempo. 33% "quanto è brutta la guerra", 33% "quanto è bello l'amore", 33% "quanto è crudele la vita" Insomma, il solito Minghella..
commento di nikkosteUna film struggente che punta sull'interpretazione sopra le righe degli attori. Forse il regista non doveva dilulgarsi nelle scene di guerra ma sulle vere raggioni del conflitto. Il finale poteva essere migliore.
commento di IGLIIl film a tratti e' veramente bello e interessante, ma la storia portante (l'amore tra due persone che restano fedeli per tantissimi anni) la vedo un po' utopistica o forse molto lontana dalla realta'.
commento di sillabaVoto: 5,5
commento di alex77Splendido melò: curatissime la messa in scena e la fotografia, molto sentimentalismo ma mai esasperato. Il ritmo è serrato e i personaggi sono di grande impatto. Completamente riuscito.
commento di Totorobello,ma…che tristezza!!!!!!!!!!
commento di sgneps80il film ha qualche difetto di trama, ma le ricostruzioni scenografiche e gli attori sono formidabili. La Kidman è sempre più brava e trovo vergognosa la sua mancata nomination all'oscar. Un gran bel film romantico.
commento di aquila79troppo perfetto, per fare effetto.Troppo lungo, troppo triste, troppo romantico…insomma un po'troppo di tutto, comunque bello. Certo se non lo vedi non e' un dramma.
commento di Toto74