Regia di Francesca Comencini vedi scheda film
Buon film , molto attuale
Dispiace constatare che Nicoletta Briaschi, attrice di prim' ordine, non ha partecipato a molti film, forse messa un pò in ombra da un marito esuberante, artisticamente parlando.Peccato perchè ha molta stoffa e questo film in cui lei è protagonista, lo dimostra ampiamente.Storia purtroppo ordinaria, e frequente. Un'impiegata solerte ed efficiente si ritrova, a causa di un cambio di gestione della società in cui lavora, a dover subire un'escalation lenta, ma costante, di logoramento psicologico, operato dai suoi nuovi capi,attraverso una politica aziendale innovativa, ma al contempo spiazzante e spersonalizzante,con frequenti e improvvisi cambi di competenze, spostamenti di postazioni di lavoro e in alcuni casi perfino collocazioni in ambiti pericolosi per la sua incolumità fisica, sottoposta a vessazioni e mortificazioni di ogni tipo, all'evidente scopo di persuaderla a interrompere il rapporto di lavoro. Lei vede messo in discussione non solo il suo ruolo lavorativo, ma anche quello di madre single con figlio da accudire. Il finale buonista non tragga in inganno, non sempre le vittime di "mobbing "hanno la forza, il coraggio e la possibilità di ribellarsi.Le ingiustizie che si consumano nei luoghi di lavoro, soprattutto ai danni delle donne sono veramente tante e occorre sensibilizzare l'opinione pubblica su un problema, che deve avere una connotazione sociale e non personale.
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