Regia di Francesca Comencini vedi scheda film
Ottimo film di Francesca Comencini, che affronta il tema delle pressioni sul lavoro, utilizzando una ottima Nicoletta Braschi, che con questa interpretazione avrà messo a tacere almeno la metà dei suoi denigratori.
La trama parla della discesa verso gli inferi lavorativi di una donna normale, con un marito in giro per il mondo e una figli a cui vorrebbe dare sempre più attenzioni. Senza motivo apparente, si troverà destituita dagli incarichi, sempre più meschini, che le verranno assegnatati, finendo inevitabilmente al letto a causa di un esaurimento nervoso, mentre la vita lavorativa crolla e la figlia, non ancora adolescente, vedrà ricadere tutti le responsabilità di casa sulle proprie spalle.
Il tema, delicatissimo, è trattato con grande larghezza di vedute, toccando tutti gli aspetti più peculiari e, nonostante un montaggio non impeccabile ed una regia talvolta didascalica, riesce nell’intento di scavare nelle coscienze, portando alla luce tutto il dramma di una freneticità lavorativa che talvolta rasenta l’assurdità e la disumanità.
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