Regia di Jacques Tati vedi scheda film
Solo il nipote capisce lo zio
Il capolavoro di Tati non è solo una riflessione sulla potenziale disumanizzazione portata dall'automatismo ma anche un'irresistibile commedia dai toni nostalgici e satirici. Il nipote, che preferisce passare il tempo con lo zio sempliciotto e pasticcione, raffigura il bisogno di semplicità che ci aiuta a godere più genuinamente la vita e che dovremmo tenerci caro non solo durante l'infanzia. D'altra parte gli incidenti domestici e lavorativi causati da Hulot (personaggio che Tati interpretò in diversi film) esprimono non tanto la sua inadeguatezza al cambiamento quanto lo smarrimento che umanamente ci si trova ad affrontare quando si capisce che con la teconologia non si può e non si deve discutere. Un film avanti sui tempi, nonostante la scelta di gag e sceneggiatura praticamente da film muto.
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