Regia di Bert I. Gordon vedi scheda film
Il film è un b-movie fatto a bassissimo costo, ma merita la visione perchè si tratta di un prodotto anomalo per l'epoca: il mostro non è un gorillone o una specie di godzilla, ma un uomo investito dalle radiazioni, cresciuto fino a 18 metri e con la faccia orrendamente sfigurata.
Non c'è nessun approfondimento psicologico, la trama è semplice e priva di notevoli invenzioni, ma la vera ragione per vedere questo film è il mostro: un'efficacissima proiezione degli incubi dell'era atomica, una figura che al tempo stesso fa pensare agli orchi delle fiabe, come si vede all'inizio, piuttosto efficace come suspence.
C'è qualcosa di deprimente, di angoscioso in questo film, che resta dentro, anche per il finale, secco , cupo e fuori dai canoni. E' un film, che dal punto di vista emotivo, precorre i tempi rispetto agli altri prodotti dell'epoca. Gli anni cinquanta sono finiti e hanno perso la loro finta innocenza.
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