Regia di Joseph Zito vedi scheda film
La famiglia che abita nel bosco - senza padre, ma con bimbo genialoide - è l’ingrediente aggiunto ex novo, e su questo punta, a conti fatti, lo sviluppo della storia. Il ciuffo di giovinastri arrapati invece, che parlano tanto di sesso ma ne fanno proprio pochino, è mera cacciagione: Zito si dilunga un po' troppo con i loro intrallazzi e il film se ne va in panne. Meno male che quando arriva Jason a fare pulizia – vera macchina da mattanza - c’è da divertirsi. Un paio di omicidi, ben attrezzati da Savini, sono tra i più belli della serie (l'omicidio alla finestra e quello davanti al proiettore; la fiocina nei testicoli e la "morte" ultra splatter di Jason). Finale eclatante ma non proprio prevedibile. Cruento.
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