Regia di Rodney Gibbons vedi scheda film
Confezione impeccabile per questo ennesimo “mastino”, che rispetto ai precedenti guadagna in scenografia e qualità della pellicola. Ma rispetto all’impatto emotivo delle prime versioni (come il bianco-nero di Rathbone targato 1937, o il piccolo capolavoro Hammer del '59) è appena sufficiente. L’abbondante colonna sonora copre il necessario silenzio della suspense, mentre il mostro appare fin troppo e troppo presto, togliendo il fascino misterioso della leggenda. Holmes, inoltre, manca totalmente per quasi tutto il film, astenendosi dall’azione e facendo capolino solo nelle elucubrazioni cervellotiche dell’inizio e della fine. Resta il fascino della campagna inglese, ben fotografata nelle sue diverse tonalità di verde, per quanto i raggi del sole che filtrano attraverso gli alberi siano piuttosto incongrui per rappresentare il buio della notte!
La versione del 1988 (non recensita in "Film Tv") è decisamente di evasione, col mastino che - se nel film di Frever è troppo visibile - qui latita del tutto, dimenticando così il protagonista della vicenda. Brett non ha la faccia adatta per raffigurare Sherlock Holmes. Due stelle.
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