Kabul, regime talebano. Maria, una bambina di dodici anni, per mantenere la famiglia rimasta senza maschi, si taglia i capelli e si traveste da uomo, facendosi chiamare Osama. Scoperta e imprigionata, la ragazza viene condannata alla lapidazione, ma poi graziata e affidata a un vecchio mullah, una specie di orco, che la porta in casa insieme alle altre mogli.
Note
Il modello del film pare quello della "scuola iraniana", col suo intreccio programmatico di realtà e finzione. Invece il regista, che esordisce nel lungometraggio, distende i ritmi e si dedica a narrare una vicenda esemplare, dal chiaro carattere metaforico. Caméra d'Or a Cannes nel 2003 come migliore opera prima.
Dato che la "sharia" islamica proibisce alle donne di uscire di casa non accompagnate da un uomo,un'indigente vedova (Sahar) spaccia per maschio l'unica figlia (Golbahari) e la manda al negozio,ma inesorabilmente viene reclutata nei campi di addestramento talebano.Il regista Barmak prosegue sulla via del cinema di impegno civile con un racconto fortemente neorealista nella forma (attori di… leggi tutto
L’inizio di Osama, Caméra d’Or a Cannes come migliore opera prima e Golden Globe come miglior film straniero, è forte e veloce. La repressione di una manifestazione di donne afghane da parte dei talebani, vista quasi in soggettiva da un cameraman (di cui vedremo l’esecuzione a tre quarti del film). Il modello pare quello della “scuola iraniana”, col suo intreccio programmatico di… leggi tutto
L'avvento dei talebani nell'Afghanistan di fine anni '90 (anteprima di quanto successo di recente con la riproposizione delle stesse problematiche) è l'argomento guida di questo che rappresenta il primo film del "nuovo" Afghanistan liberato ad inizio millennio (o almeno cosi' si credeva..). Cosi', tra donne sepolte vive (non solo metaforicamente), scenari suggestivi ma arcaici, ed una…
Nell'Afghanistan dei Talebani, una ragazzina deve travestirsi da maschio per ottenere un lavoro. I fondamentalisti, che fanno pensare ai romani persecutori di cristiani nei film hollywoodiani, sono descritti come un corpo avulso che ha attecchito solo grazie alla forza delle armi. Il film, patetico a dovere, è fatto assai male e a dargli il colpo di grazia ci hanno pensato gli autori…
Dato che la "sharia" islamica proibisce alle donne di uscire di casa non accompagnate da un uomo,un'indigente vedova (Sahar) spaccia per maschio l'unica figlia (Golbahari) e la manda al negozio,ma inesorabilmente viene reclutata nei campi di addestramento talebano.Il regista Barmak prosegue sulla via del cinema di impegno civile con un racconto fortemente neorealista nella forma (attori di…
Uno splendido film-documentario sull'Afghanistan dei talebani: lo consiglio a tutti quelli che vogliono capire dove può spingere il fanatismo religioso... indimenticabile lo sguardo triste della giovane protagonista. I contenuti speciali del DVD sono da non perdere assolutamente.
Osama fa parte di quella schiera non tanto folta dei film più importanti che belli.
Non che sia brutto,intendiamoci,ma la sua importanza ha qualcosa che definirei necessario per capire quale veramente è la condizione della donna,o meglio,in una civiltà come quella islamica.Osama è uno di quei film che sembrano attrezzati al meglio per i vari festival ma…
E' un film crudo, triste e commovente. Bella fotografia e le ambientazioni- Peccato il doppiaggio è penalizzante, leva 1 punto/1 punto e mezzo alla valutazione finale.
In questi casi più che mai sarebbe auspicapile la lingua originale con i sottotitoli, anche perchè il ritmo lento del film renderebbe la cosa più che possibile anche ai poco propensi a questa soluzione.
Questo film più che altro potrebbe essere un bel documentario,le scene sono messe bene in sequenza e la musica si addice alle situazioni.Molto importante è la ripetizione delle immagini ludiche e della storia che la nonna racconta alla bambina,immagini di un'infanzia perduta,strappata,mai vissuta.La bambina è costretta a vestirsi da maschio per portare da mangiare alla sua famiglia,in un…
Asciutta e spietata fotografia della condizione delle donne afgane. Una vita senza via d'uscita raccontata attraverso questa storia che non concede nulla alla speranza. Duro, diretto, provoca sussulti ed angosce ad ogni gemito di Maria/Osama, poco più che bambina, costretta a fingersi maschio in una finzione destinata presto a cadere. Da vedere (anche se credo per il mio bene che non lo…
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Commenti (4) vedi tutti
Bello e angosciante. Poveri afghani! Povere donne! Ma perché tutto questo male?
commento di Artemisia1593Le donne fantasma dell'Afghanistan in un film asciutto e imperdibile.
leggi la recensione completa di ezioMi è piaciuto, una narrazione intensa e senza fronzoli, asciutta come la sabbia e la polvere che riempiono molte inquadrature.
commento di John T. Chanceun film bellissimo ed emozionante che ci fa riflettere come doveva su come era terribile la vita delle donne nell'Afganistan dei talebani.
commento di florentia viola