V secolo. All'indomani del sacco di Roma compiuto dai Goti, Rutilio Namaziano, ex praefectus Urbi, lascia Roma e torna nella sua Gallia per mare perché le vie consolari non sono sicure. Rutilio affronta il pericoloso viaggio per cercare di riunire uomini e armi e ribaltare così il governo di Ravenna, emblema della crisi in cui è sprofondato l'Impero Romano. Ma il malessere è generalizzato e riguarda anche le coscienze dei singoli. È ciò che Rutilio apprende dall'indifferenza e dal tradimento degli amici a cui si rivolge sperando almeno in un aiuto morale.
Note
Oggi Bondì, ex allievo di Rossellini e regista televisivo, filma un adattamento del testo di Rutilio Namanziano che guarda proprio al modello del Rossellini televisivo, e spunta dunque come un Ufo nel cinema italiano d'oggi. La povertà economica della messinscena è a tratti desolante (anche se il film è "di interesse culturale nazionale" e dunque finanziato dallo Stato), il casting non sempre azzeccato, alcune cadute di gusto lasciano perplessi (il ralenti dei cavalli). Lo sforzo di attenzione che il film richiede non è compensato da particolare intensità di sguardo. Salvano in parte il film alcuni set ben scelti, e l'episodio finale con il notabile Herlitzka che, superato dai tempi, compie uno stoico suicidio.
Qualche anno dopo il sacco di Roma (410 d. C.), l’impero è in sfacelo e, tra barbari maleducati e cristiani intolleranti, è dura la vita per gli ultimi rappresentanti della civiltà romana. L’ex prefetto di Roma, Rutilio Namanziano, decide di tornare a Tolosa, nella propria patria, e prende la via del mare perché le strade consolari sono ormai malsicure. Il resoconto del suo viaggio,… leggi tutto
Da non confondere, per carità, con l’intenso film vincitore del Leone d’Oro al recente Festival di Venezia, questa seconda pellicola di Claudio Bondì (L’educazione di Giulio, 2001) è allo stesso tempo una piacevole scoperta e una delusione. Una scoperta perché pone anche l’Italia, nel suo piccolo, tra i paesi che - da qui ai prossimi mesi - riscopriranno il peplum, il… leggi tutto
Dal punto di vista astrattamente culturale, l'operazione di Claudio Bondì sarebbe indubbiamente meritoria, ma purtroppo la povertà dei mezzi inficia quasi del tutto le possibilità di riuscita. Le ristrettezze di un budget miserevole costringono gli autori a fare i salti mortali per evitare strafalcioni storici, che tuttavia non si riesce del tutto a scongiurare. Si perdono…
Qualche anno dopo il sacco di Roma (410 d. C.), l’impero è in sfacelo e, tra barbari maleducati e cristiani intolleranti, è dura la vita per gli ultimi rappresentanti della civiltà romana. L’ex prefetto di Roma, Rutilio Namanziano, decide di tornare a Tolosa, nella propria patria, e prende la via del mare perché le strade consolari sono ormai malsicure. Il resoconto del suo viaggio,…
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